Salute

Esami del sangue: a cosa servono e come si fanno?

L'ematologo Francesco Onida sottolinea l'utilità di questi controlli e spiega come comportarsi nel giorno precedente al prelievo

Gli esami del sangue sono dei controlli di routine. Attraverso un semplice prelievo permettono di analizzare i principali valori ematici, dalla glicemia ai sali minerali passando per il colesterolo. Gli esami del sangue forniscono informazioni sulla salute del paziente e sul funzionamento del suo organismo.

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Gruppo San Donato

A stomaco vuoto…

Come ricorda nella videointervista Francesco Onida, professore associato di Ematologia, dipartimento di Oncologia e Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano, prima del prelievo bisogna stare a digiuno. In genere nelle sei-otto ore precedenti, non di più, altrimenti il fegato mette in circolo sostanze compensative che possono disturbare l’accertamento. Se si hanno difficoltà, certi esami possono essere effettuati nel primo pomeriggio, quattro-cinque ore dopo una colazione abbondante.

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… E senza barare 

A tavola è inutile barare, come fa chi, per timore dei risultati e delle ramanzine del medico, si tiene a stecchetto prima dell’esame del colesterolo. Ma non c’è solo il cibo: sarebbe meglio evitare di assumere farmaci (analgesici, antinfiammatori, ansiolitici, sonniferi, antibiotici, vitamine), di fumare, bere alcolici e anche di svolgere attività fisiche intense. Fare jogging la sera prima, giocare a pallavolo o arrivare in ambulatorio trafelati dopo una corsa in bici può produrre concentrazioni di sostanze nel sangue diverse da quelle abituali.

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