Salute

Coronavirus: trovate tracce anche nelle acque di scarico

I ricercatori hanno rinvenuto il materiale genico del virus nelle acque reflue di alcuni centri urbani. Ciò non comporta rischi per la salute ma può aiutare a controllare la pandemia

Tracce di Coronavirus sono state rinvenute anche nelle acque di scarico di alcune città italiane. A confermarlo sono due studi. Il primo, che ha interessato Milano e Roma, è stato realizzato dal Reparto di qualità dell’acqua e salute del Dipartimento ambiente e salute dell’Istituto Superiore di Sanità. Il secondo è stato condotto sulla rete fognaria del capoluogo lombardo e della provincia di Monza e Brianza dall’Istituto di ricerca sulle acque (CNR-IRSA) di Brugherio con il laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ASST Fatebenefratelli Sacco. I ritrovamenti, che non comportano alcun rischio per i cittadini, possono contribuire in maniera significativa a monitorare l’evoluzione della pandemia.

Coronavirus nelle acque di scarico di Milano e Roma: lo studio dell’ISS

Il team dell’Istituto Superiore di Sanità, guidato dalla dottoressa Giuseppina La Rosa, ha selezionato e analizzato 8 campioni di acque di scarico. Questo materiale è stato raccolto a Milano, dal 3 al 28 febbraio, e a Roma, dal 31 marzo al 2 aprile. I ricercatori hanno riscontrato tracce di Rna del nuovo Coronavirus in 2 campioni prelevati nella rete fognaria della zona occidentale e centro-orientale del capoluogo lombardo. Per quanto riguarda la Capitale, invece, gli esperti hanno ottenuto lo stesso risultato in tutti i prelievi effettuati nell’area orientale.

Gruppo San Donato

Coronavirus nelle acque di scarico di Milano e Monza: lo studio del CNR e Fatebenefratelli Sacco

Il CNR-IRSA di Brugherio e l’ASST Fatebenefratelli Sacco hanno invece prelevato e analizzato campioni in entrata e in uscita dagli impianti fognari delle provincie di Milano e Monza e Brianza. I ricercatori hanno riscontrato materiale genico riconducibile al SARS-CoV-2 nei reflui in ingresso ai depuratori delle due aree, che collettano circa due milioni di persone. Gli studiosi hanno definito questa scoperta “prevedibile”, visto che altri team hanno ottenuto i medesimi risultati in Francia, Olanda e Australia.

Coronavirus nella rete fognaria: è pericoloso?

«Il ritrovamento di Rna virale nelle fogne italiane non rappresenta un rischio per la salute dell’uomo» conferma Luca Lucentini, direttore del Reparto di qualità dell’acqua e salute dell’ISS. Il processo che comprende acquedotto, potabilizzazione delle acque, fognatura e depurazione (servizio idrico integrato) è sicuro e controllato. «Rassicurante è sapere che gli impianti di depurazione annientano il virus e le acque a valle ne risultano prive» intervengono gli esperti del CNR-IRSA e dell’Ospedale Sacco di Milano. Gli impianti di depurazione riescono a eliminare completamente il Coronavirus, come tutte le altre forme patogene, con un sistema di disinfezione e sanificazione. Del resto alcuni studi avevano già dimostrato la presenza del virus su campioni fecali umani, quindi è normale che il materiale genico dello stesso si trovi nella rete fognaria. Tuttavia l’Rna riscontrato è incapace di riprodursi autonomamente e, grazie al trattamento delle acque di scarico, non si può disperdere nell’ambiente acquatico.

A cosa serve sapere che il Coronavirus è nella rete fognaria?

Chiarita la questione relativa alla salute, la più importante, ci si può concentrare sull’utilità delle ricerche condotte. Il Coronavirus ritrovato nelle acque di scarico di alcune città può fungere da “spia” della presenza di un focolaio epidemico. Dunque il risultato rafforza le prospettive di usare il controllo della rete fognaria come strumento per rilevare precocemente la presenza dell’infezione nella popolazione. Nella fase 2 la sorveglianza potrà essere utilizzata per monitorare in modo indiretto la circolazione del virus ed evidenziare tempestivamente una sua eventuale ricomparsa. «Inoltre un ulteriore risvolto interessante potrebbe essere legato alla possibilità di valutare in tempo reale l’efficacia delle politiche di distanziamento sociale messe in atto dal governo. Per questo motivo vorremmo estendere il campionamento in punti strategici e nodali della rete fognaria urbana» aggiunge Salini del CNR-IRSA.

Leggi anche…

None found

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio