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Coronavirus e ipertensione: cosa fare e cosa non fare

Dopo la diffusione di alcune notizie sui farmaci contro la pressione alta, ecco le nuove linee guida da seguire

Sono apparse in questi giorni notizie che legavano un peggioramento dei sintomi da Covid-19 all’uso si alcuni farmaci che tengono sotto controllo la pressione alta. Insomma si è sospettato un legame tra coronavirus e ipertensione. “Quello che sappiamo al momento è che il coronavirus si serve di particolari recettori, chiamati ACE2, coinvolti anche in meccanismi di regolazione cardio-vascolare. Anche i farmaci per l’ipertensione agiscono sul recettore ACE2”. Gianfranco Parati è il direttore scientifico di Auxologico e Professore di Medicina Cardiovascolare all’Università degli Studi MilanoBicocca

“Un recettore è una particolare proteina che si lega con un fattore specifico – spiega il professore. – Il recettore funziona come un interruttore, che si attiva solo in presenza di
fattori specifici. Da qui è nato il malinteso. Al momento infatti l’evidenza dell’esistenza di
questo recettore non si accompagna ad alcuna evidenza che i farmaci per l’ipertensione abbiano una qualche interazione con l’infezione, né se un’eventuale interazione possa essere positiva o invece addirittura protettiva per il paziente. Stiamo studiando il problema, data la sua rilevanza, e speriamo che presto la ricerca ci dia risposte scientificamente valide a cui attenerci”.

Gruppo San Donato

Coronavirus e ipertensione: perché la terapia non va sospesa

La cosa da NON fare è smettere di seguire la propria terapia per tenere sotto controllo la pressione alta, a meno che non sia il proprio medico a deciderlo. Bisogna ricordare che i farmaci antipertensivi sono salvavita. Riducono in modo significativo il rischio di malattie cardiovascolari, come lo scompenso, l’infarto o l’arresto cardiaco, ma anche di ictus cerebrale e insufficienza renale.

Coronavirus e ipertensione: le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità contro l’ipertensione

Le linee guida dell’OMS contro l’ipertensione arteriosa sono state scritte dal professor Parati e forniscono raccomandazioni specifiche per le persone con ipertensione nella prevenzione dell’infezione da coronavirus.

1. Mai sospendere la terapia

Bisogna continuare ad assumere i farmaci per l’ipertensione arteriosa esattamente come sempre.

2. Misurare la pressione

In queste settimane la cosa migliore da fare è misurarsi la pressione a casa. Qui puoi trovare le dieci regole per misurare i valori della pressione in modo corretto. Se noti delle variazioni significative contatta telefonicamente il tuo medico. Non cambiare mai la terapia da solo.

3. Bere è molto importante

La corretta idratazione è fondamentale nel mantenere i corretti livelli di pressione. Le persone più anziane non sentono lo stimolo della sete. Di conseguenza possono bere meno acqua. Può essere d’aiuto in questi casi compilare uno schema sul calendario per essere sicuri di bere a sufficienza.

4. Fare attività fisica a casa è importante

In tempi di isolamento è cruciale continuare a fare attività fisica in modo regolare e moderato anche tra le mura domestiche. Le nostre giornate sono più sedentarie perché non potendo uscire, ci muoviamo di meno. L’attività fisica va fatta tutti i giorni, anche con movimenti semplici. Questo aiuta a tenere sotto controllo anche l’ansia, che può far salire i livelli della pressione artereriosa.

Coronavirus e ipertensione: persone ad alto rischio di complicazioni da Covid-19 

Ipertesi con più di 60 anni 

Alcune persone ipertese sono particolarmente a rischio di avere complicanze legate al coronavirus. Si tratta di chi abbia superato i 60 anni di età. In questo caso bisogna attenersi alle raccomandazioni in modo ancora più scrupoloso. Se avvertite qualche sintomo, come raffreddore, mal di gola, febbre, tosse, incapacità a sentire gli odori e i sapori, chiedete immediatamente assistenza, chiamando in primis il proprio medico curante.

Persone con malattie cardiovascolari e/o renali

Chi ha una preesistente malattia cardiaca o renale o sia stato colpito da ictus deve avere ancora più cautela nel seguire la terapia. Se dovesse manifestare qualsiasi sintomo che gli possa far credere di avere contratto il coronavirus deve chiamare immediatamente il proprio medico curante.

Diabetici e persone con colesterolo alto 

Spesso le persone che convivono con il diabete e il colesterolo alto soffrono anche di ipertensione. Devono assolutamente seguire le terapie, continuando a idratarsi nel modo corretto e a svolgere attività fisica regolare e moderata.

Persone con broncopneumopatia ostruttiva e disturbi respiratori

Chi soffre di BPCO, di asma o sia un fumatore deve stare molto attento, perché si tratta di condizioni che possono far peggiorare i sintomi della malattia provocata dal coronavirus e alle complicanze dell’ipertensione.

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