Salute Mentale

Se pensi di essere pigro, la tua salute può risentirne gravemente

Un nuovo studio californiano rivela l'influenza, negativa o positiva a seconda dei casi, delle sensazioni soggettive sul benessere delle persone

Le sensazioni contano e possono incidere significativamente sulla nostra salute. Secondo uno studio californiano, infatti, autodefinirsi pigri e scansafatiche può sabotare il proprio stile di vita, fino ad aumentare il rischio di morte del 71% rispetto a chi si ritiene fisicamente attivo. Si tratta unicamente dell’effetto sulla salute delle sensazioni soggettive, anche se l’attività fisica nella realtà svolta è maggiore di quel che si pensa.

Lo studio

Sono questi i risultati di uno studio condotto presso la Stanford University in California e pubblicato sulla rivista Health Psychology, in cui due ricercatrici, Octavia Zahrt e Alia Crum, hanno preso in considerazione i dati di oltre 60.000 persone. L’attività fisica di ognuno è stata valutata sia oggettivamente, quindi con un contapassi o un accelerometro, sia attraverso le percezioni soggettive degli stessi partecipanti. Tutto il campione è stato seguito per un tempo medio di ventuno anni e sono stati registrati i decessi avvenuti lungo i due decenni.

Gruppo San Donato

I risultati

Dai risultati è emerso che, indipendentemente dall’oggettività dei fatti (quindi dalla reale attività fisica svolta), chi pensa di essere fisicamente meno attivo dei propri coetanei ha un rischio di morire – durante il periodo di osservazione – maggiore del 71% di chi si ritiene più attivo. Si tratta dell’influenza sulla salute, negativa o positiva a seconda dei casi, delle proprie percezioni, della propria mente. Se poi l’inattività fisica si realizza anche oggettivamente, i rischi per la salute causati dalla sedentarietà sono tanti: anche a livello mentale.

Un sorta di effetto placebo

Questo significa che, nella pratica, non è davvero importante quanto sport facciamo, bensì quanto pensiamo di farne o di poterne fare? La spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che la nostra mentalità influenza i nostri comportamenti e le nostre motivazioni. Inoltre, potrebbe giocare un ruolo una sorta di “effetto placebo”, come accade per i farmaci. Se credo di prendere una medicina contro il mal di testa, anche se si tratta di un placebo, il mio mal di testa si ridurrà un pochino. Allo stesso modo, potrebbe essere che se penso di essere in forma e fisicamente attivo, la mia forma fisica e la mia salute ne gioveranno anche se nella pratica quotidiana non faccio così tanto esercizio.

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