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Vaccini fanno scendere del 97% il rischio di finire in Terapia Intensiva

Uno studio olandese conferma i dati italiani: vaccinarsi protegge dalle conseguenze più serie della malattia

Il rapporto tra vaccini e terapia intensiva, o meglio tra vaccinati e ingressi nel reparto che affronta i casi più gravi è uno dei dati più importanti della sfida anti Covid. Questo valore è così cruciale da essere diventato ad esempio determinante anche nella suddivisione in colori delle regioni italiane. Bisogna sempre ricordare anche che i ricercatori hanno messo a punto vaccini che evitassero i sintomi gravi della malattia, più che il suo contagio.

Vaccini e terapia intensiva: i dati che arrivano dagli ospedali italiano sono molto confortanti per i completamente vaccinati

A leggere i dati del Gimbe, che è una fondazione indipendente che analizza le evidenze scientifiche, i ricoveri nei nostri ospedali riguardano in gran parte persone non ancora immunizzate. Tutti gli indicatori mostrano come le persone completamente vaccinate non solo vedono scendere il rischio di trasmissione della malattia, quindi di diagnosi, ma soprattutto solo raramente finiscono in ospedale. A confermare questa informazioni arrivano anche i risultati di uno studio olandese, svolto dall’Università di Amsterdam e dal National institute for public health and the environment (Rivm) nei Paesi Bassi.

Gruppo San Donato

Lo studio olandese

I ricercatori in forza ai due centri di ricerca hanno messo sotto osservazione oltre 15.000 pazienti ricoverati in seguito all’infezione. Il team di ricerca ha scelto di monitorare le persone completamente vaccinate con un siero mRNA o con Johnson & Johnson. Si è cercato di capire anche quanta protezione potesse dare una sola vaccinazione. Solo il 5,7% dei partecipanti era completamente vaccinato, circa il 7,1% lo era parzialmente e l’87,2% non era immunizzato, mentre 7.406 pazienti sui 13.574 complessivamente non vaccinati sono stati immunizzati dopo il ricovero.

Vaccini e terapia intensiva: i risultati confermano i dati clinici italiani

I risultati sembrano non lasciare dubbi. La vaccinazione completa ha evitato circa il 95% dei potenziali ricoveri in ospedale. Ma c’è di più. I vaccini sono stati in grado di evitare il ricovero in terapia intensiva nel 97% dei casi.

Nel dettaglio:

  • chi aveva completato il ciclo vaccinale aveva un rischio di ospedalizzazione del 94% in meno con la variante Alfa, quella inglese per intenderci,
  • del 95% contro la variante Delta, quella dominante.
  • Il rischio di finire in Terapia Intensiva si abbassa del 93% nei vaccinati con la variante Alfa,
  • del 97% con quella Delta.

 Quali sono i limiti dello studio?

Lo studio ha dei limiti. Innanzitutto i ricercatori non hanno tenuto in considerazione le eventuali comorbidità dei pazienti. Non hanno cioè selezionato il campione in base a malattie preesistenti e concomitanti. Sappiamo ad esempio che l’ipertensione o il diabete sono fattori di rischio importanti in questa infezione. Il team di ricerca assicura che comunque i risultati potrebbero avere uno scostamento minimo, compreso tra l’1 e il 2 per cento.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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