Bambini

Variante Delta nei bambini: cosa sta succedendo? Quando fare un test?

A differenza della variante inglese e di quella sudafricana, la mutazione ormai dominante del coronavirus sta interessando anche la fascia tra gli 0 e i 12 anni. Ecco come comportarsi

La variante Delta sta colpendo anche molti bambini e ragazzini, a differenza di quello che succedeva con le prime varianti di Covid. In Italia i contagiati nella fascia di età compresa tra gli 0 e i 12 anni sono ormai al 6 per cento del totale. Questo dipende dal fatto che questa mutazione del coronavirus è decisamente più contagiosa rispetto alle altre. Inoltre c’è da considerare il fatto che in questa fascia d’età non c’è nessun bambino vaccinato. Non c’è ancora il via libera delle agenzie del farmaco a utilizzare il siero per loro.

Quali sono i sintomi della variante Delta nei bambini?

Stanno arrivando studi che spiegheranno se ci sono differenze sostanziali nei sintomi tra gli adulti e i bambini. L’esperienza clinica però suggerisce che nei più giovani la malattia si manifesta con:

Gruppo San Donato

  • tosse,
  • febbre,
  • congestione nasale,
  • problemi gastrointestinale,
  • a volte rash cutanei.

Naturalmente resta alta la vigilanza anche per quanto riguarda la sindrome infiammatoria multisistemica, che già si era vista con le altre varianti conosciute.

Quando bisogna fare il tampone ai bambini?

Se il bambino ha problemi alle vie respiratorie superiori è meglio fare un tampone per verificare la situazione. Questo comportamento è ancora più importante ora con la riapertura degli asili e delle scuole.

Qualora il bambino sia positivo, è necessario che una adulto verifichi costantemente l’evoluzione della malattia. In casa è opportuno stare con le mascherine e aprire molto spesso le finestre per assicurare il ricircolo dell’aria. Se è possibile, sarebbe opportuno fare usare al bambino un bagno in modo esclusivo.

Vaccini e variante Delta nei bambini

Secondo tutti gli studi svolti sul tema, la variante Delta si sta espandendo soprattutto tra i non vaccinati. In questo caso c’è il problema che anche volendo non è possibile vaccinare i propri figli, perché mancano le autorizzazioni. Gli esperti stanno analizzando le reazioni dei vaccini sulla fascia d’età sotto i 12 anni. I primi risultati per quanto riguarda il vaccino Pfizer BioNTech dovrebbe arrivare questo mese.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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