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Sindrome di Down e il diritto di avere una relazione e una vita sessuale

Si concentra sulla necessità di vivere una vita di relazione e sessuale la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down che si celebra il prossimo 21 marzo

Sindrome di Down e diritto a una vita privata. È questo il senso della campagna di sensibilizzazione internazionale “Just the two of us”, che in italiano significa “Solo noi due”. L’iniziativa di CoorDown ha lo scopo di promuovere il diritto delle persone con sindrome di Down di vivere una relazione sentimentale e una vita sessuale indipendente.

Relazioni affettive e sessualità al centro della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down

“Avere una relazione amorosa e vivere appieno la propria sessualità è un diritto di tutti. Eppure per le persone con disabilità intellettiva rimane ancora un tabù. Negli ultimi decenni sono stati abbattuti tanti stereotipi che circondavano il mondo della disabilità. C’è però un tema che genera ancora imbarazzo e resistenze: la sessualità. Il cambiamento che va affrontato è culturale e coinvolge prima di tutto i familiari e gli operatori, poi le istituzioni e la società. Le persone con sindrome di Down sono spesso considerate degli ‘eterni bambini’. Ma sono adulti con gli stessi bisogni di chiunque altro e hanno lo stesso diritto di vivere una vita sessuale e amorosa indipendente e di ricevere informazioni accessibili”, fanno sapere da CoorDown. Oltre alla sessualità sono molti i luoghi comuni falsi sulle persone con sindrome di Down.

Gruppo San Donato

Sindrome di Down e diritto a una vita privata: la consapevolezza è fondamentale

È fondamentale fornire alle persone con sindrome di Down un’educazione alle relazioni e alla sessualità. Non solo perché abbiano gli strumenti per vivere la propria vita privata, ma anche perché siano consapevoli dei loro diritti e dei concetti di consenso e sesso sicuro.

Sindrome di Down e diritto a una vita privata: siamo tutti uguali

CoorDown ha anche realizzato una sezione con domande e risposte sul tema. Il primo punto spiega che le persone con sindrome di Down vivono gli stessi desideri e gli stessi bisogni di chi non ha la sindrome di Down.  Del resto i cambiamenti fisici e ormonali sono esattamente quelli di tutti i ragazzi e le ragazze adolescenti. Ed esattamente come tutti possono sentirsi confusi e imbarazzati. È fondamentale che ci sia qualcuno vicino a loro che spieghi la situazione. Questo è cruciale anche per dare loro gli strumenti per mantenere relazioni appropriate e rispettose.

Sindrome di Down e diritto a una vita privata: sesso sicuro e consenso

Allo stesso modo hanno diritto, se lo vogliono, di avere rapporti sessuali sani e appaganti, con informazioni che riguardino il libero consenso e anche su temi come la contraccezione. Questo è un punto importante perché le donne con sindrome di Down hanno la possibilità di avere una normale gravidanza. Gli uomini invece hanno tassi di fertilità nettamente inferiori ai coetanei.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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