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Datore di lavoro paga i dipendenti per dormire di più: succede in Usa

L'indennità è di 25 dollari a notte: un investimento sulla qualità del sonno per far crescere la produttività

Essere pagati dal proprio capo per dormire? Un sogno che diventa realtà negli Stati Uniti, dove Mark Bertolini, amministratore delegato di una compagnia assicurativa, ha deciso di scommettere sulla qualità di vita dei propri dipendenti per aumentarne la produttività.

Lungimiranza o solo operazione di marketing? Sta di fatto che Bertolini ha deciso di pagare 25 dollari per notte (per un massimo di 500 dollari l’anno) a quei dipendenti che dimostreranno di aver dormito almeno 7 ore per notte per 20 giorni consecutivi. A certificare il tutto saranno i braccialetti digitali con activity tracker, sempre più di moda tra gli appassionati di fitness e non solo.

Gruppo San Donato

L’iniziativa rientra in un pacchetto più ampio di misure adottate dalla compagnia assicurativa per il benessere dei propri lavoratori. A ispirare Bertolini è stata una ricerca della Duke University a Durham, nel North Carolina, secondo cui le aziende che investono su programmi di meditazione mindfulness e benessere per i propri dipendenti possono aumentarne significativamente la produttività, fino a 69 minuti di lavoro in più ogni mese.

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