BenessereFitness

Siete pronti per lo sci?

Se amate sciare ma siete fuori forma, iniziate ad allenarvi: corsa, cyclette e step, ma anche calcetto per gli uomini e kick boxing per le donne

Manca poco all’inizio della stagione sciistica: come affrontarla al meglio? Una buona preparazione fisica limita i danni, allontana il rischio di lesioni e aiuta a divertirsi senza preoccupazioni. Ne abbiamo parlato con Simone Diamantini, preparatore atletico e coordinatore tecnico Bodyevai.

 Una buona preparazione fisica è importante prima di salire sugli sci?

Gruppo San Donato

Dopo una lunga pausa dagli sport invernali si dovrebbero valutare tutta una serie di elementi
prima di ricominciare. Una forma fisica scadente, il sovrappeso e un’attrezzatura
inadeguata possono contribuire a rendere rischiosa una giornata sugli sci, soprattutto se a inizio stagione. Chi è fuori forma dovrebbe fare attenzione prima di cimentarsi in discese ripetute, valutando il tipo di neve che si sta affrontando. La neve fresca e il ghiaccio sono più difficili da gestire per chi non sa dosare bene le energie e non ha la preparazione fisica adeguata. Si fa più fatica.
Chi ha una buona tecnica, anche se può sembrare strano, è più a rischio perché se non ha un
buon allenamento, è sicuro di sé e non valuta i pericoli: le prime discese vanno bene, ma alla terza la muscolatura sotto stress, se non è supportata appunto da una buona forma, diventa più delicata con il rischio di farsi male. Al contrario chi è meno bravo fa più attenzione, si prende le giuste pause e non va oltre i propri limiti.

Qual è il giusto allenamento, in palestra e outdoor?

Chi ha una discreta forma fisica e deve soltanto mantenerla, può limitarsi a due o tre allenamenti alla settimana. Se invece si è molto fuori forma, allora ci si deve dedicare a
tre o quattro sessioni continue, ma leggere. Per entrambi l’ideale sarebbe di alternare
una seduta aerobica di corsa o cyclette (con frequenza di pedalate attorno alle
80 al minuto) a sessioni di fitness per irrobustire la parte inferiore del
corpo e l’addome
Per la muscolatura delle gambe è perfetto lo step; in alternativa si può fare un semplice esercizio anche a casa: con uno zaino in spalle che contiene due o tre
bottiglie piene di acqua, si sale per dieci volte un gradino di circa 50 centimetri. Questo esercizio va ripetuto per 3 volte per ogni gamba.  L’obiettivo è di sviluppare la muscolatura in modo uniforme. Spalle e braccia ben allenati proteggono meglio in fase di caduta, addominali e dorsali danno la stabilità permettendo al corpo di seguire che cosa fanno le gambe. La corsa è perfetta, soprattutto se fatta sugli sterrati e lavorando su giochi di ritmi e
su sali e scendi. Per gli uomini un buon allenamento è il calcetto, mentre per
le donne vanno benissimo la kick boxing e lo step
.

Quali sono i rischi a cui si va incontro, in particolare se si arrriva sulle piste poco allenati?

I rischi sono legati principalmente alle cadute e allo sforzo a cui si sottopongono le ginocchia, che sono le articolazioni più sollecitate durante la pratica dello sci. Le lesioni o rotture del crociato sono gli incidenti più frequenti. Chi non ha la giusta preparazione, ma si lancia in ripetute discese, esaurisce le forze senza accorgersene e non controlla più gli sci. È come una macchina che ha gli ammortizzatori che non funzionano: alla prima curva succede il peggio.
Lo sci da discesa è soltanto all’apparenza più facile, perché necessita di una forma fisica
adeguata. Lo sci di fondo, invece, erroneamente considerato più faticoso, è in realtà alla portata di tutti, anche di chi non ha una condizione perfetta.

Quando arriverà la neve, come ci si può proteggere in pista?

Il casco è fondamentale, soprattutto per proteggersi dagli altri, da quegli sciatori che non avendo il controllo possono urtarci o travolgerci. Per evitare di farsi male durante le cadute si possono indossare delle fasce addominali, tipo quelle che utilizzano i motociclisti, a protezione della schiena e del coccige. A questo proposito è bene sottolineare che le donne sono più a rischio per una questione puramente anatomica. Avendo il bacino largo hanno un angolo del femore più acuto e devono disporre di maggiore stabilità del ginocchio per sopportare meglio le tensioni dello sci alpino. La statistica sugli infortuni dei legamenti crociati è quasi tre volte superiore nelle donne rispetto agli uomini, per numero di praticanti. Essendo più predisposte a cadute o incidenti, devono essere più preparate fisicamente prima di affrontare la stagione sciistica.

Qualche consiglio prima e dopo una discesa…

Teniamo a mente che spesso ci si fa male nelle prime discese, a inizio stagione, dunque è in questa fase che bisogna essere più prudenti e preparati. Un buon riscaldamento delle articolazioni può essere fatto utilizzando le racchette, con movimenti attivi sia laterali sia frontali. Dopo una giornata sugli sci, prima una doccia calda che rilassa e poi si possono fare semplici esercizi di stretching per riportare la muscolatura a un allungamento naturale.

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