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Gli psicologi promuovono il ciuccio: rende felici i bebè

La suzione determina piacere e soddisfazione, l’equivalente delle coccole: i vantaggi per i bimbi sono enormi

Ogni giorno due milioni di bambini italiani portano il ciuccio alla bocca. In totale lo usano per dieci milioni di ore al giorno, che annualmente diventano tre miliardi e 650mila ore, distribuite in ogni momento della giornata e soprattutto della nottata.
«Un uso così massiccio della tettarella è la migliore dimostrazione della sua validità», dice il pediatra Italo Farnetani (puoi chiedergli un consulto). «Che i piccoli lo usino liberamente. Il motivo del successo risiede in quella che viene definita la suzione non nutritiva, che determina piacere e soddisfazione, l’equivalente delle coccole».
Al bambino fa bene, come concorda una schiera di psicologi appartenenti alle varie scuole. Poi, numerosi studi scientifici provano che la tettarella previene la cosiddetta sindrome della morte in culla e che non riduce la durata dell’allattamento al seno. Il ciuccio però va usato nel modo giusto.

LEGGI IL DECALOGO STILATO DAL PEDIATRA ITALO FARNETANI

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SÌ. Si può dare fino a tre anni. È vero che il ciuccio deforma arcata dentaria e palato, ma con i continui rimaneggiamenti che subiscono i denti fino all’eruzione di tutti i permanenti, si compensano le eventuali malposizioni. È il caso di dire che le deformazioni passano e i vantaggi psicologici restano.

SÌ. Costruito in un solo pezzo. È importante scegliere i modelli stampati tutti insieme dalla punta all’anello, per evitare che il piccolo ingoi qualche pezzo.

NO. Non va mai attaccato a una catenella che giri intorno al collo: se la catenella si impigliasse da qualche parte il bambino avrebbe un trauma anche grave al collo. Va attaccato a una catenella fissata con una molletta da un lato del vestito del bambino.

SÌ. Ci vuole il ciuccio di riserva, per evitare che il bimbo pianga delle ore se la sua tettarella si perde o si rompe.

NO. Il ciuccio non va mai intinto nello zucchero o in altre sostanze dolci che favoriscono la carie.

SÌ. Tettarella quando piange, poi coccole in braccio, parlandogli dolcemente e dondolandolo.

NO. Mai in bocca agli adulti: il loro cavo orale contiene sempre batteri, sconosciuti per i piccoli, in grado di trasmettere infezioni.

SÌ. Per sterilizzarlo basta farlo bollire qualche minuto una volta al giorno se il bimbo ha meno di sette mesi. Dopo, una o due volte a settimana.

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Ultimo aggiornamento: 8 gennaio 2010

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