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Conseguenze di Covid nei bambini: quando preoccuparsi?

Le complicanze restano rare, ma con l'alto numero di contagi, meglio stare attenti. Quali sono i sintomi? Chi sono i bambini più a rischio? Quali sono i dati di ricoveri in ospedale e reinfezioni? Quanto sono sicuri per loro i vaccini? Tutte le risposte

Preoccupano sempre di più le conseguenze di Covid nei bambini, anche se dobbiamo sottolineare che di solito nei più giovani l’infezione da Sars- CoV-2 ha sintomi lievi o medi e non richiede il ricovero in ospedale. Bisogna però dire che aumentando i contagi, stanno crescendo anche le ospedalizzazioni. Nell’ultima settimana nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni le autorità sanitarie hanno contato circa 400 ricoveri. Il numero è triplo rispetto alla settimana precedente. La crescita del tasso di incidenza sta rallentando in tutte le fasce di età tranne che per la loro.

Quali sono i sintomi di Omicron nei bambini?

Omicron si manifesta nei più piccoli in modo abbastanza simile a quello che accade negli adulti. Sappiamo che questa variante colpisce principalmente le vie respiratorie alte. I bambini quindi hanno naso che cola, mal di gola, qualche linea di febbre. A volte però può accadere che la febbre diventi alta e la tosse molto insistente.

Gruppo San Donato

Quali sono le conseguenze di Covid nei bambini?

Quella che spaventa di più i genitori è la cosiddetta Sindrome infiammatoria multi sistemica, chiamata anche Mis-C, che spesso dev’essere curata in ospedale. Possono arrivare complicanze come la miocardite o la pericardite che possono richiedere anche il ricovero nelle Terapie Intensive.

Conseguenze di Covid nei bambini: ci sono fattori di rischio?

Ovviamente come succede negli adulti i bambini che soffrano di problemi al sistema immunitario o che abbiano malattie respiratorio sono più a rischio di altri. I genitori devono stare molto attenti quando il bambino ha febbre alta che non passa, tosse stizzosa e difficoltà respiratorie. In questi casi, sentito il pediatra, è meglio portare il bambino in ospedale.

Conseguenze di Covid nei bambini: cosa dicono i dati?

Ripetiamo che i casi gravi sono rari. Finora secondo l’Istituto superiore di sanità si contano 39 persone tra gli 0 e i 19 anni che hanno perso la vita. La maggior parte dei bambini ricoverati si sono ripresi e sono stati dimessi. In più non va sottovalutato il long Covid che colpisce anche i bambini.

Un bambino cha abbia già avuto la malattia può reinfettarsi?

Non ci sono differenze tra bambini e adulti. Quindi la risposta è sì, ci si può reinfettare anche poco dopo essere guariti. Sempre secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità si sono avuti 17.507 su 679.919 diagnosi tra gli 0 e i 19 anni. In termini percentuali significa il 2,57 per cento.

Quanto è sicuro il vaccino in questa fascia d’età?

I dati che arrivano dagli Stati Uniti sono estremamente rassicuranti. Su quasi 9 milioni di dosi iniettate le segnalazioni di eventi sono state pari allo 0,05 per cento. Si è trattato nella quasi totalità di casi non seri. Le miocarditi sono state 11 di cui 7 non gravi e risolte e 4 in osservazione.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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