Alimentazione

Frutta disidratata o fresca? La guida per fare la scelta giusta

Contiene molti più nutrienti della versione fresca. Ma va bene per tutti? Ecco tutto quello che devi sapere

Frutta disidratata o fresca?

Sempre più di moda, in molti preferiscono mangiare la frutta disidratata al posto di quella fresca. La prima è spesso più comoda e anche più golosa. Ma qual è la scelta giusta tra frutta disidratata o fresca?

La frutta disidratata

La frutta disidratata, come le albicocche, i mirtilli, l’uva, i datteri, i fichi e le prugne, contengono molti nutrienti importanti. Questo accade perché nutrienti e fibre sono più concentrati quando l’acqua non c’è. Solo per fare un paragone, mezza tazza di albicocche secche forniscono quasi 4 grammi di fibre, contro il poco più di un grammo e mezzo della versione fresca.

Gruppo San Donato

È fonte di antiossidanti e di vitamine del gruppo B

Uno studio americano ha confermato che chi mangia frutta disidratata assume più nutrienti rispetto a chi non li consuma.

Attenzione a zuccheri e calorie 

Attenzione a zuccheri e calorie È però altrettanto importante ricordare che anche gli zuccheri sono più concentrati. Non sempre è un male, ma bisogna tenerne conto per chi invece deve tenere a bada carboidrati e calorie. Per esempio una tazza di uva passa contiene 116 grammi di zuccheri e ha 520 calorie: stiamo parlando di cinque volte quelle contenute nell’uva fresca.

I fichi secchi 

I fichi secchi Un etto di fichi secchi apporta circa 250 calorie, ma salgono anche altri valori più “positivi” come le fibre che arrivano a oltre il 10 per cento. Inoltre, i fichi secchi sono ricchi in potassio, vitamina A e C, ma è interessante anche il contenuto in calcio che raggiunge i 180 mg all’etto. Tracce di ferro si riscontrano nel prodotto fresco, che aumenta fino a 3 mg in quello secco.

Le albicocche 

Le albicocche Quando sono fresche, anche le albicocche contengono una grande quantità di acqua. Ma, dopo la procedura di disidratazione, questo valore scende al 25 per cento. Sale però il quantitativo di grassi e soprattutto degli zuccheri che va dal 7 per cento del prodotto fresco al 67 per cento di quello secco. Le albicocche secche sono molto caloriche: se un etto di albicocche fresche apporta circa 30 calorie, queste salgono a 270 in quelle secche. Come per i fichi secchi, il prodotto disidratato vede aumentare il potassio, il ferro e la vitamina A.

Le giuste quantità

Le giuste quantitàQuali sono le quantità consentite e chi trae maggior giovamento dal consumo di frutta secca? Il consiglio è di limitarsi a quattro-cinque unità.

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