Dieta

Mangiare una sola volta al giorno fa dimagrire?

Sempre più spesso si sente parlare della dieta che prevede un unico pasto nelle 24 ore. Fa dimagrire davvero? E quali possono essere le conseguenze sulla salute?

Mangiare una sola volta al giorno fa dimagrire. Ne sono convinti, almeno a leggere i loro siti e i loro blog, diverse persone. Anche qualche esperto si è lanciato in sperimentazioni, per comprendere se limitare la propria dieta a un solo pasto nelle 24 ore sia la soluzione corretta. In tanti già aderiscono convintamente al digiuno intermittente. Diverse persone che stanno seguendo questo regime sostengono che non solo faccia perdere peso, ma che permetta pure di sentirsi decisamente meglio. In realtà non ci sono ancora studi clinici fatti sull’uomo che ne confermino la bontà.

Per gli esperti meglio la combinazione tra una dieta varia e sana e l’attività fisica

La stragrande maggioranza dei professioni del settore sostiene senza indugio che l’unico modo per dimagrire in salute sia affidarsi a un regime alimentare sano e variegato. Ci sono diverse diete che corrispondono a questa richiesta. Quella mediterranea è considerata in genere la migliore per ottenere una perdita di peso e un aumento delle condizioni di salute generale.

Gruppo San Donato

La premessa è che in qualunque caso il modo migliore per perdere peso è quello di rivolgersi a un professionista. Come sappiamo, ognuno di noi risponde in modo diverso agli stimoli alimentari e fisici. È quindi necessario che la dieta sia come un vestito sartoriale, diverso per ogni persona.

Mangiare una sola volta al giorno: quali sono i problemi?

Mangiare una sola volta al giorno incontra alcuni ostacoli. Innanzitutto occorre ingerire in un unico pasto una quantità di calorie notevole e non tutti ne sono capaci. Il numero di calorie che occorre assumere varia da persona a persona a seconda di molti fattori:

  • l’attività lavorativa svolta;
  • se e quanta attività fisica facciamo;
  • il metabolismo basale, cioè le calorie che consumiamo per sopravvivere;
  • l’età;
  • la percentuale di massa magra, che consuma calorie anche a riposto;
  • l’eventuale presenza di malattie.

Al netto della presenza di patologie, per calcolare quindi quante calorie ci servono dobbiamo fare la somma tra il nostro metabolismo basale e l’attività lavorativa e quella fisica praticate. Se vogliamo perdere peso, dobbiamo scendere di 300-500 calorie al giorno dal numero trovato.

Mangiare una sola volta al giorno: il problema delle calorie

Generalizzando possiamo dire che una donna media può assumere fino a 2000 calorie al giorno per mantenere il peso, 1500 per dimagrire. Mangiare alimenti che contengano tutte queste calorie in un solo pasto non è semplice. Viceversa, se siamo persone pigre e assumiamo molte calorie, anche se mangiamo una sola volta al giorno, non riusciremo a perdere peso.

Rallenta il metabolismo?

C’è poi il problema relativo alla cosiddetta accelerazione del metabolismo. Ci sono diversi modi per stimolarlo meglio, ma mangiare una sola volta al giorno non è tra queste. C’è il rischio che il nostro organismo, allarmato dalla scarsità di cibo, decida di abbassare il numero di calorie che consuma al giorno.

Mangiare una sola volta al giorno: ok, se seguiti da un professionista

Per poter dimagrire mangiando una sola volta al giorno bisogna quindi prestare molta attenzione. Ci sono delle App per gli smartphone che promettono di tenere traccia di tutte le calorie che assumiamo, ma spesso sono imprecise. Sappiamo esattamente le quantità di cibo che stiamo mangiando? Se prendiamo un panino al bar, come facciamo a sapere quanti grammi di prosciutto stiamo assumendo? Ancora di più se si sceglie di usare questo metodo per poter perdere peso rivolgersi a un esperto è decisamente importante.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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