Dieta

Dieta liquida: benefici e controindicazioni

La dieta liquida può avere un senso se seguita per brevi periodi e con le giuste indicazioni, soprattutto in contesti clinici o quando serve “alleggerire” temporaneamente la digestione. Non è però una soluzione dimagrante duratura né un metodo detox miracoloso

In questa stagione si parla spesso di dieta liquida, come rimedio temporaneo per perdere qualche chilo in vista delle vacanze. Ma di cosa si tratta davvero? È una dieta utile o rischiosa?

Cos’è la dieta liquida?

La dieta liquida è un regime alimentare che prevede il consumo esclusivo o prevalente di cibi in forma liquida. Può sembrare estrema, ma in realtà trova applicazione in diversi contesti: da quelli clinici, quando serve alleggerire il lavoro dello stomaco e dell’intestino, fino a situazioni in cui si cerca solo una pausa leggera dall’alimentazione solida.

In pratica, chi segue una dieta liquida assume alimenti come brodi vegetali o di carne sgrassati, passati di verdura, frullati, succhi naturali senza zucchero, tisane e, se necessario, integratori liquidi. Esistono anche versioni più “soft”, dove si alternano pasti liquidi e solidi leggeri.

Quanti tipi di dieta liquida esistono?

Non esiste un solo tipo di dieta liquida. Possiamo distinguerne principalmente tre:

  1. Dieta liquida completa, che sostituisce tutti i pasti solidi con alimenti liquidi equilibrati dal punto di vista nutrizionale.
  2. Dieta liquida chiara, più restrittiva, che include solo liquidi trasparenti e facilmente digeribili (come tè, brodo chiaro, acqua aromatizzata), spesso usata in ambito medico.
  3. Dieta liquida parziale, che prevede alcuni pasti liquidi e altri solidi ma leggeri.

Quando viene consigliata la dieta liquida?

La dieta liquida non è una scelta da fare alla leggera o solo perché “di moda”. In ambito medico viene prescritta in diversi casi, ad esempio:

  • prima o dopo interventi chirurgici all’apparato digerente,
  • per facilitare il recupero dopo infezioni gastrointestinali,
  • in presenza di gastriti acute, pancreatiti o blocchi intestinali,
  • quando ci sono difficoltà nella deglutizione (come nel caso di anziani o pazienti neurologici).

Al di fuori del contesto clinico, alcune persone la scelgono per brevi periodi, con l’idea, sbagliata, di “disintossicare” il corpo o favorire una digestione più leggera. L’efficacia detox di queste diete, in persone sane, non è supportata da evidenze scientifiche forti: il nostro organismo, quando funziona bene, è perfettamente in grado di eliminare le tossine attraverso fegato, reni e pelle, senza bisogno di regimi alimentari drastici.

Come si segue una dieta liquida?

Una dieta liquida ben impostata dovrebbe fornire comunque tutti i nutrienti necessari, pur essendo composta solo da alimenti liquidi. Ecco un esempio di giornata tipo:

  • Colazione: smoothie di frutta fresca con latte vegetale
  • Spuntino: succo di mela naturale o centrifugato di carote
  • Pranzo: passato di verdure o brodo vegetale
  • Merenda: tisana o tè non zuccherato
  • Cena: vellutata filtrata di legumi o brodo di pollo sgrassato.

Importante: salvo diversa indicazione medica, una dieta liquida non dovrebbe essere seguita per più di 1-3 giorni consecutivi. Periodi più lunghi possono esporre a carenze nutrizionali.

Benefici reali della dieta liquida

Seguita correttamente e per brevi periodi, la dieta liquida può apportare alcuni benefici:

  • alleggerisce il lavoro di stomaco e intestino, dando loro un momento di “riposo”,
  • favorisce una buona idratazione, spesso trascurata nelle diete solide,
  • riduce temporaneamente gonfiore e pesantezza dopo periodi di alimentazione più abbondante,
  • può aiutare chi ha difficoltà di masticazione o digestione.

Tuttavia, non è una dieta miracolosa e non porta a una vera “pulizia dell’organismo”: semplicemente, riduce il carico digestivo.

Controindicazioni e rischi da conoscere

Come ogni dieta restrittiva, anche la dieta liquida ha i suoi rischi se seguita senza controllo:

  • può causare carenze di proteine, fibre e grassi sani, nutrienti fondamentali per il corpo,
  • abbassare eccessivamente l’apporto calorico, portando a stanchezza, calo di massa muscolare e difficoltà di concentrazione,
  • alterare il metabolismo se protratta troppo a lungo,
  • portare al cosiddetto effetto yo-yo, con un rapido recupero del peso perso quando si torna a mangiare normalmente,
  • dare un senso di fame costante e poca soddisfazione, perché la masticazione gioca un ruolo importante nel senso di sazietà.
  • Inoltre, la dieta liquida è sconsigliata in caso di diabete, ipoglicemia, patologie renali o epatiche, o disturbi alimentari, salvo diversa indicazione medica.

Come sempre quando si tratta di diete, il consiglio è uno solo: prima di iniziare, chiedi il parere di un nutrizionista o del medico, che saprà indicarti la soluzione più adatta al tuo corpo e alle tue esigenze.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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