I bambini sono così: una ne pensano e cento ne fanno. Per stare tranquilli anche in spiaggia, bisogna attrezzarsi di tutto punto con un vero e proprio kit di primo soccorso, come ci ricorda Antonino Reale, responsabile di pediatria dell’emergenza all’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Per cominciare, nel borsone da spiaggia di mamma e papà non devono mai mancare i disinfettanti monouso e i cerotti, in modo da pulire e coprire le piccole ferite prima che possano infettarsi con la sabbia.
Meglio prepararsi anche agli “incontri ravvicinati” con fastidiosi animali marini, come meduse e tracine: «in questi casi – ricorda l’esperto – possono essere utili prodotti a base di ammoniaca, generalmente confezionati in comodi stick». Contro le meduse, un’altra opzione consigliata sono i «gel a base di cloruro di alluminio al 5%», mentre per le irritazioni provocate dalla tracina a volte può bastare «mettere il piede nella sabbia calda o in acqua tiepida, perché le tossine sono sensibili al calore». Per liberare i piedini dei più piccoli dagli aculei dei ricci di mare, meglio avere a portata di mano delle pinzette per sopracciglia, che permettono di afferrarare questi spinosi intrusi con precisione senza romperli.
A completare il kit d’emergenza, ci sono poi le pomate al cortisone ad azione antinfiammatoria contro le punture di insetti e i colliri da usare solo sotto prescrizione medica in caso di congiuntivite attinica.
Attenzione però a conservare correttamente tutti questi prodotti. «Alcuni si potrebbero alterare col calore – spiega Reale – quindi l’ideale è tenerli in una borsa termica». Ovviamente senza esagerare con le ansie da genitore apprensivo: «in spiaggia non è necessario portare una farmacia, sarebbe fuori luogo», ammonisce il pediatra.
15/07/2015