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Seguire la dieta mediterranea con il diabete migliora la memoria

Uno studio condotto a Boston ha rilevato che i pazienti diabetici con glicemia stabile hanno migliori performance cognitive se seguono un’alimentazione di stle mediterraneo

La dieta mediterranea ha un ruolo preventivo nei confronti del diabete, perché seguirla abbassa il rischio di sviluppare la patologia del 30%, ma serve anche a gestirla, perché i pazienti diabetici grazie a questo regime alimentare riescono a controllare meglio i livelli di zuccheri nel sangue.

Fa bene anche al cervello

Ora, un nuovo studio americano pubblicato su Diabetes Care, ha messo in luce un altro effetto positivo della dieta mediterranea sui pazienti diabetici: chi la segue può avere un migliore funzionalità cerebrale.

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Merito di grassi buoni e antiossidanti

Un’alimentazione ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e grassi sani è stata a lungo collegata «a una migliore salute del cuore e del cervello, nonché a un minor rischio di sviluppare il diabete – spiega Josiemer Mattei dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, autore principale dello studio – ma la ricerca fino ad oggi non aveva offerto un quadro chiaro sugli eventuali benefici cognitivi nelle persone con e senza diabete». Antiossidanti e grassi sani di cui è ricca la dieta mediterranea, prosegue, «aiutano a sostenere la funzione cognitiva riducendo l’infiammazione e l’ossidazione nel cervello».

Lo studio

I ricercatori hanno seguito 913 partecipanti al Boston Puerto Rican Health Study per oltre due anni: hanno valutato le loro abitudini alimentari, testato se avevano il diabete di tipo 2, somministrato una serie di esami per verificare la funzione cognitiva, la memoria e la funzione esecutiva.

Per valutare le abitudini alimentari dei partecipanti e la tipologia di dieta seguita, i ricercatori hanno registrato quante volte consumavano i principali alimenti della dieta mediterranea e quante volte hanno mangiato secondo le regole di altri regimi salutari, come la dieta Dash, che è raccomandata dall’American Heart Association per la prevenzione delle malattie cardiovascolari perché povera di sale.

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Pazienti senza diabete: memoria migliore

Tra le persone senza diabete, chi seguiva più strettamente la dieta mediterranea aveva miglioramenti di memoria durante tutto il periodo di studio, ma non altri cambiamenti rilevanti in altri tipi di funzione cognitiva.

Pazienti con diabete: miglioramenti più grandi

Per i diabetici, invece, la dieta mediterranea è stata associata a una gamma molto più vasta di miglioramenti nella salute del cervello. In particolare, sono stati osservati nelle persone che avevano i livelli di glicemia ben controllati all’inizio dello studio o che hanno migliorato questo parametro durante lo studio. 
Non c’è stato un chiaro beneficio per chi ha iniziato con una glicemia scarsamente controllata e nelle persone che sono peggiorate durante lo studio.

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