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Cubetti di ghiaccio in tutta salute

Si pensa ai potenziali danni dei cubetti di ghiaccio solo quando si viaggia all'estero. Invece bisogna stare attenti anche a casa. Ecco tutte le cose a cui stare attenti

  1. Pulisci il vano refrigerante ogni volta che si accumulano residui di cibo surgelato ed elimina il ghiaccio che si forma sulle pareti: quando si sfarina può riversare eventuali residui sulle vaschette portaghiaccio.
  2. Pulisci le vaschette con il detersivo per i piatti prima di ogni nuovo utilizzo.
  3. Ricorri alla refrigerazione rapida per l’acqua nelle vaschette a -18 gradi.
  4. Conserva il ghiaccio ad almeno 5-10 gradi sotto lo zero, in modo da evitare liquefazioni (terreno ideale per lo sviluppo di microbi) e ricongelamenti.
  5. Isola le vaschette del ghiaccio dagli altri contenuti del freezer: coprile una a una con foglio di alluminio oppure usa i sacchetti appositi. Così puoi impilarle e porle tutte insieme in un contenitore della giusta misura.
  6. Conserva il ghiaccio per un massimo di 4-6 settimane dalla preparazione.
  7. Facilita la fuoriuscita dei cubetti dalle vaschette ponendole brevemente a contatto con l’acqua calda.
  8. Non toccare i cubetti di ghiaccio con le dita: usa pinze e cucchiai puliti per trasferirli in bicchieri, piatti, vassoi o nel tritaghiaccio.
  9. Usa il ghiaccio conservato in ciascuna vaschetta in una volta sola e scarta quello che non viene utilizzato immediatamente.
  10. Cura attentamente la pulizia dei macchinari che usi per tritare il ghiaccio.

I vantaggi del ghiaccio industriale

Se vogliamo essere sicuri possiamo rivolgerci al ghiaccio industriale che si può tranquillamente comprare nei supermercati. Sono cinque i vantaggi del ghiaccio confezionato su quello autoprodotto attraverso le apposite macchine.

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Gruppo San Donato

➜ La sicurezza

È prodotto rispettando i criteri del Manuale di corretta prassi operativa per la
produzione di ghiaccio alimentare, approvato dal ministero della Salute, e sulla confezione è presente l’etichettatura con scadenza, numero di lotto, tabella dei valori dell’acqua adoperata e certificazioni che attestino il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza degli alimenti.

➜ La qualità dell’acqua

A volte con l’autoproduzione si usa acqua sì potabile ma dal gusto forte, contenente cloro o calcare. Le aziende ricorrono ad acque pure, povere di sali minerali, che danno un ghiaccio più compatto e, quindi, maggiormente lento a sciogliersi.

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➜ Facile da staccare

Il ghiaccio non si attacca alla confezione, grazie al processo di asciugamento a cui è
sottoposto.

➜ La dose giusta

Se ne può acquistare una quantità adatta alle esigenze del momento. Un vantaggio
soprattutto per i locali pubblici, dove invece le macchine per l’autoproduzione lavorano 24 ore su 24, consumando grandi quantità di acqua ed energia elettrica, con conseguenti costi da assommare a quelli della manutenzione delle stesse.

➜ Ce n’è per tutte le esigenze 

La gamma di prodotti è assai varia, dai cubetti al ghiaccio tritato fino alla commercializzazione di bicchieri con già dentro i cubetti.

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