
Quali sono le differenze tra chirurgia bariatrica e farmaci? A questa domanda ha risposto uno studio presentato al Congresso 2025 dell’American Society for Metabolic and Bariatric Surgery (ASMBS), tenutosi a Washington, evidenzia che la chirurgia bariatrica è associata a un minor rischio di sviluppare disturbi psichiatrici rispetto ai farmaci anti-obesità a base di agonisti del GLP-1, come semaglutide, liraglutide e dulaglutide.
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Chirurgia anti-obesità e salute mentale: i benefici secondo lo studio
Secondo i ricercatori, dimagrire con la chirurgia bariatrica riduce in modo significativo la probabilità di sviluppare alcuni disturbi psichiatrici nei cinque anni successivi all’intervento, in particolare:
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-54% di rischio di deficit cognitivi
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-18% di rischio di disturbi d’ansia
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-17% di rischio di dipendenza da sostanze
I risultati si basano sull’analisi di 67.200 pazienti, di cui 33.600 trattati con chirurgia bariatrica e 33.600 con farmaci GLP-1, utilizzando i dati del database TriNetX. L’obiettivo era confrontare l’incidenza di nuovi disturbi psichiatrici in pazienti che avevano perso peso grazie a uno dei due approcci.
GLP-1 vs chirurgia: cosa cambia per il benessere mentale?
I farmaci agonisti del GLP-1, pur essendo molto efficaci nella perdita di peso, potrebbero non offrire la stessa protezione sul piano della salute mentale rispetto alla chirurgia bariatrica.
La dottoressa Shauna Levy, coautrice dello studio e docente alla Tulane University School of Medicine, spiega: «La chirurgia anti-obesità mostra un effetto protettivo significativo contro i disturbi mentali comuni. È importante integrare valutazioni psichiatriche e supporto psicologico sia nei percorsi chirurgici che farmacologici».
Differenze tra chirurgia bariatrica e farmaci?
I ricercatori sottolineano che la perdita di peso ottenuta tramite chirurgia non solo ha effetti positivi sulla salute fisica, ma può anche contribuire a migliorare il benessere psicologico. La stabilità del calo ponderale, i cambiamenti nello stile di vita e il supporto post-operatorio potrebbero giocare un ruolo nel ridurre ansia, depressione e altre problematiche mentali.
Obesità e salute mentale: un approccio integrato
Lo studio rilancia l’idea che curare l’obesità significa anche prendersi cura della mente. La chirurgia bariatrica non è solo uno strumento per dimagrire, ma anche un possibile alleato nella prevenzione dei disturbi psichiatrici. Per questo, gli esperti raccomandano un percorso terapeutico completo che includa:
- Supporto psicologico continuativo
- Screening per ansia, depressione e dipendenze
- Scelte terapeutiche personalizzate, in base alla storia clinica e psichica del paziente