Salute

Antidolorifici e pillola insieme. Quali sono i rischi?

Un'imponente ricerca danese ricerca sostiene che l'uso contemporaneo alzi il rischio di trombosi. Nessun allarme, ma consapevolezza

Assumere antinfiammatori e pillola anticoncenzionale aumenta leggermente il rischio di trombosi. La notizia arriva da una ricerca svolta in Danimarca. Anche se le probabilità crescono di poco, è bene che le donne sappiano del legame tra i farmaci FANS e i contraccettivi. Questi medicinali da banco si prendono molto spesso per alleviare dolore, infiammazione e febbre.

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I più diffusi sono:

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Antinfiammatori e pillola: oltre 2 milioni di donne monitorate per diversi anni

I ricercatori danesi hanno analizzato i dati di oltre 2.000.000 di donne. L’età andava dai 15 ai 49 anni. Nessuna aveva una storia di coaguli, cancro, isterectomia o si era sottoposta a trattamenti per la fertilità. Si possono leggere i risultati della ricerca sulla rivista scientifica British Medical Journal.

Lo studio ha evidenziato che i rischi siano più consistenti con l’uso di ibuprofene, diclofenac e naprossene. Con le pillole al progestiniche il rischio invece si abbassa.

La ricerca danese sul legame tra antinfiammatori e pillola

Gli esperti hanno analizzato le diagnosi di tromboembolismo venoso, il termine con cui i medici chiamano i coaguli di sangue all’interno delle vene.

I ricercatori, a seconda di quello che sostenevano studi precedenti sul rischio coaguli, hanno diviso i contraccettivi ormonali in

  • alto rischio,
  • medio rischio,
  • basso rischio.

Dopo una decina di anni 8710 donne hanno visto formarsi dei coaguli e 228 hanno perso la vita.

I risultati della ricerca

Il gruppo di ricerca ha confermato il legame tra l’uso dei FANS con:

  • 4 eventi tromboembolici in più alla settimana ogni 100.000 donne che usano la contraccezione ormonale a basso rischio,
  • 11 eventi in quella media,
  • 23 nella fascia di rischio alta.

La vera differenza statistica sta nel gruppo ad alto rischio.

Antinfiammatori e pillola: la parola d’ordine è consapevolezza

I ricercatori sostengono che sia corretto informare le donne, ma che non ci dev’essere alcun allarme specifico, solo una maggiore consapevolezza. Troppo spesso i farmaci antinfiammatori da banco sono assunti con superficialità, mentre devono essere presi solo in caso di reale necessità.

Il gruppo di studio sottolinea che i modi migliori per abbassare il rischio di sviluppare coaguli nel proprio sistema circolatorio sono smettere di fumare e controllare il proprio peso corporeo.

Dobbiamo ricordare che solo lo 0,4% della popolazione generale ha eventi legati alla coagulazione. Lo studio non spiega per quanto tempo sia necessario assumere i FANS per aumentare il rischio.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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