Foglietti illustrativi

Oki (Ketoprofene sale di lisina)

È uno degli antinfiammatori più usati per combattere il dolore. Ecco la posologia, le precauzioni d'uso, le interazioni e gli effetti collaterali

Cos’è Oki?

Oki contiene il principio attivo Ketoprofene (Ketoprofene sale di lisina) e appartiene alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questo tipo di farmaci è il più usato contro le infiammazioni, perché sono in grado di ridurre e bloccare il processo infiammatorio. In più hanno proprietà analgesica, quindi anti dolorifica e antipiretica, dunque sono in grado di abbassare la febbre.

Oki può essere ottenuto solo dietro prescrizione da parte del medico, anche con ricetta ripetibile.

Gruppo San Donato

Oki è disponibile in diversi formati:

  • Granulato per soluzione orale da 80 mg. Una bustina bipartita contiene ketoprofene sale di lisina 80 mg corrispondenti a 50 mg di ketoprofene.
  • Supposte con dosaggi diversi da 30 mg, 60 mg, 160 mg.
  • Gocce orali, soluzione 80 mg/ml. 100 ml di soluzione contengono ketoprofene sale di lisina 8 g (1 goccia contiene 4 mg) corrispondenti a 5 g di ketoprofene.
  • Soluzione iniettabile in fiale per uso intramuscolare da 160 mg/2 ml. Ogni fiala contiene 160 mg di ketoprofene sale di lisina (corrispondenti a 100 mg di ketoprofene).

Indicazioni

Si presenta in diverse formulazioni:

1 – Granulato per soluzione orale confezionato in bustine bipartite. Ogni mezza bustina contiene 40 mg di principio attivo. Viene prescritto agli adulti per contrastare i sintomi di:

  • artrite reumatoide,
  • spondilite anchilosante,
  • artrosi,
  •  reumatismo extra-articolare, che è quello che non colpisce le  articolazioni,
  • flogosi post-traumatica, cioè un’infiammazione in seguito a un evento traumatico,
  • affezioni infiammatorie dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia. Può essere usato quindi contro il mal di denti, il mal di gola e per combattere il dolore conseguente alle infiammazioni delle vie respiratorie. È utilizzato anche per i dolori che colpiscono il collo, come la cervicalgia. Può aiutare ad alleviare i sintomi dolorosi della cistite. Non serve invece per combattere i sintomi tipici del raffreddore, come naso congestionato, congiuntivite e rinite.

Nei bambini di età maggiore ai 6 anni e negli adolescenti Oki granulato viene prescritto per il trattamento dei sintomi di stati infiammatori associati a dolore, anche accompagnati da febbre e otiti.

2 – Supposte contenenti 30 mg, 60 mg, 160 mg di principio attivo: le supposte da 30 e 60 mg vengono prescritte ai bambini sopra i 6 anni per il trattamento dei sintomi degli stati infiammatori con dolore, tra i quali:

  • dolori a carico dell’apparato osteoarticolare,
  • otiti,
  • dolore post operatorio.

Le supposte da 160 mg vengono invece prescritte agli adulti per trattare stati infiammatori associati al dolore, come:

  • artrite reumatoide,
  • spondilite anchilosante,
  • artrosi,
  • reumatismo extra-articolare,
  • flogosi post-traumatica.

3 – Gocce orali con 80 mg/ml di soluzione. Vengono prescritte sia ai bambini sopra ai 6 anni, sia agli adulti, per il trattamento dei sintomi di stati infiammatori associati a dolore anche accompagnati da febbre;

4 – Soluzione iniettabile per uso intramuscolare, contenente il principio attivo alla concentrazione di 160 mg/2 ml. Si usa negli adulti per trattare i sintomi nei casi di peggioramento di:

Chi non deve usare Oki

  1. Deve astenersi dall’usare Oki chi è allergico o ipersensibile al ketoprofene.

Non deve usare Oki anche chi ha avuto reazioni allergiche a qualsiasi altro farmaco antinfiammatorio non steroide o all’acido acetilsalicilico, come:

2. Non assuma Oki chi ha:

Precauzioni per l’uso e avvertenze per Oki

Attenzione se state prendendo altri farmaci che aumentano il rischio di emorragie e ulcerazioni, come :

  • i corticosteroidi orali,
  • altri FANS,
  • gli anticoagulanti come warfarin,
  • gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina,
  • gli agenti antiaggreganti piastrinici come l’acido acetilsalicilico (Aspirina),
  • le persone anziane devono assumere Oki con particolare cautela, iniziando la terapia alla dose più bassa possibile. Sono i più a rischio di sanguinamento e perforazioni gastrointestinali, che possono avere anche conseguenze molto gravi.

Gravidanza e allattamento

Durante gli ultimi tre mesi di gravidanza non bisogna assumere Oki. Nei primi sei mesi bisogna avere grande attenzione e prendere il ketoprofene soltanto se consigliato dal medico che valuterà il rapporto benefici/rischi.

La stessa prudenza dev’essere usata durante l’allattamento, anche se non ci sono studi sul fatto che Oki possa passare dal latte materno al neonato.

Se in seguito alla somministrazione di ketoprofene dovessero insorgere sonnolenza, capogiri o convulsioni, il paziente dovrebbe evitare di guidare o usare macchinari.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

Fertilità

Come tutti i FANS, anche OKi può ridurre la fertilità femminile ed è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. Bisogna tenerne conto prima di assumerlo.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Generalmente non c’è alcun problema a guidare autoveicoli o a usare macchinari dopo aver preso Oki. Se però compaiono sintomi come capogiri, mal di testa, sonnolenza o disturbi visivi non mettetevi alla guida.

Interazioni di Oki con altri farmaci

Bisogna evitare di assumere Oki contemporaneamente a:

  • altri farmaci antinfiammatori non steroidi o FANS o a farmaci contenenti acetil salicilico come l’Aspirina ad alte dosi. In questi casi ci potrebbe essere un aumento del rischio di ulcere gastrointestinali o sanguinamenti.
  • Anticoagulanti, come il warfarin, perché aumenta i loro effetti. Ticlopidina e clopidogrel. Si tratta di inibitori dell’aggregazione piastrinica. Anche in questo caso aumenta il rischio di sanguinamento.
  • Litio, perché aumenta il rischio di tossicità, con conseguenze sui reni.
  • Metotrexato, che è un farmaco antitumorali. Anche in questo caso aumenta il rischio di tossicità, specie se assunto a dosi elevate.

Bisogna fare grande attenzione ad assumere Oki insieme ai seguenti farmaci:

  • I corticosteroidi. In questo caso aumenta il rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento.
  • I diuretici. Può aumentare il rischio di sviluppare insufficienza renale, soprattutto se i pazienti sono particolarmente disidratati. Inoltre i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici.
  • Antipertensivi, come gli ACE-inibitori e gli antagonisti dell’angiotensina II. Particolare cautela la devono riporre i pazienti che hanno problemi ai reni o nei pazienti anziani, perché potrebbero avere un peggioramento della loro condizione. Va ricordato che i FANS possono ridurre gli effetti di questi farmaci.
  • Chi segue una terapia contro gotta e artrite con probenecid deve prendere Oki con grande cautela.
  • Pentossifillina e altri trombolitici aumentano il rischio di sanguinamento. Problemi dello stesso tipo con antiaggreganti e Inibitori selettivi della ricaptazione dellaserotonina (SSRI).
  • Attenzione se assumete contemporaneamente alcuni antibiotici, come i Sulfamidici o un antiepilettico come la Difenilidantoina: occorrerà diminuire le loro dosi per non avere effetti tossici. Lo stesso può accadere con farmaci immunosoppressivi come la Ciclosporina e tacrolimus.

Posologia e modo d’uso di Oki

Se assunto per bocca, meglio a stomaco pieno, in modo da limitare gli effetti collaterali che possono colpire l’apparato digestivo.

Granulato per soluzione orale

  • La dose raccomandata negli adulti e adolescenti di età superiore a 14 anni è di una bustina da 80 mg tre volte al giorno;
  • per i bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni mezza bustina da 40 mg (mezza dose) sempre tre volte al giorno;
  • per i pazienti anziani il medico può valutare una riduzione di queste dosi.

Il contenuto di una bustina dev’essere sciolto in mezzo bicchiere di acqua. Va assunto durante i pasti subito dopo aver mescolato.

Supposte da 30 mg e 60 mg

Per i bambini di età superiore a 6 anni la dose raccomandata è di 1 supposta 2-3 volte al giorno.

  1. Le supposte da 30 mg vengono prescritte ai bambini, che pesano meno di 30 kg.
  2. Le supposte da 60 mg ai bambini che pesano più di 30 kg.

Supposte da 160 mg

La dose raccomandata è di 1 supposta 2 volte al giorno.

Gocce orali

Negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 14 anni la dose raccomandata è di 20 gocce, che corrispondono a 80 mg di principio attivo, tre volte al giorno.

Le gocce vanno diluite in mezzo bicchiere d’acqua naturale non effervescente e assunte preferibilmente durante i pasti.

Soluzione iniettabile

La dose giornaliera consigliata negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 15 anni è di 1-2 fiale al giorno.
Il medicinale non deve essere somministrato sotto i 15 anni di età.

Cosa fare se abbiamo preso una dose troppo alta di Oki?

Sono arrivate segnalazioni di sintomi con dosi molto elevate, intorno ai  2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, i sintomi hanno avuto decorso positivo. Nella stragrande maggioranza dei casi si manifestano con:

  • letargia,
  • sonnolenza,
  • nausea,
  • vomito,
  • dolore addominale.

Non ci sono antidoti specifici per il ketoprofene. Se si pensa di aver assunto una quantità massiccia di questo farmaco, il consiglio è quello di recarsi al più vicino Pronto Soccorso per fare una lavanda gastrica .

Effetti collaterali di Oki

Come tutti i farmaci, anche Oki può avere effetti collaterali che possono colpire diversi organi del corpo umano. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.

I più frequenti sono:

  1. dispepsia, cioè cattiva digestione,
  2. nausea,
  3. dolore addominale,
  4. vomito.

Possono interessare l’1% di chi assume Oki:

  1. mal di testa,
  2. capogiri o vertigini,
  3. sonnolenza e affaticamento,
  4. stitichezza, diarrea o flatulenza,
  5. gastriti e fastidio addominale,
  6. eruzioni cutanee, prurito,
  7. edema, che è un accumulo di liquidi che causa gonfiore,
  8. brividi,
  9. alterazioni dell’umore.

Gli effetti collaterali più comuni sono quelli di natura gastrointestinale

Possono svilupparsi:

  • ulcere peptiche,
  • perforazione ed emorragia gastrointestinale,
  • peggioramenti dei sintomi della colite e del morbo di Crohn.

Con le supposte di Oki sono stati segnalati:

  • melena, cioè feci scure a causa della grande quantità di sangue parzialmente digerito,
  • ematemesi, cioè vomito misto a sangue,
  • stomatiti ulcerative, che sono infiammazioni del tessuto che ricopre la cavità orale.

Ci possono essere conseguenze per la salute del cuore

Si è registrato un possibile aumento del rischio di:

Effetti collaterali che colpiscono il sistema immunitario

Si possono verificare reazioni di ipersensibilità, come:

  • asma, anche grave, brocospasmo o dispnea, che è la sensazione di mancanza d’aria,
  • reazioni allergiche generali,
  • rash cutaneo, orticaria, porpora, angioedema,
  • più raramente dermatiti esfoliative e bollose, tra cui la sindrome di Stevens-Johnson, con eruzioni cutanee in genere intorno agli occhi, il naso, la bocca e i genitali, la necrolisi tossica epidermica, che porta al distacco della pelle in oltre un terzo della superficie del corpo e l’eritema multiforme, che si manifesta come vescicole con una macchia scura al centro circondata da un’area più chiara.

Malattie del sistema emolinfopoietico

Il sistema emopoietico è l’insieme degli organi e dei tessuti in cui avviene la produzione degli elementi corpuscolari del sangue, cioè globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

In questo senso si possono verificare:

  • trombocitopenia, che è la riduzione delle piastrine nel sangue,
  • neutropenia, che è la diminuzione nel sangue dei leucociti neutrofiliagranulocitosi,
  • anemia emorragica, che indica un gruppo di malattie diverse che hanno in comune la distruzione dei globuli rossi,
  • insufficienza midollare, che porta a un numero insufficiente di globuli rossi (anemia), globuli bianchi (leucopenia) e piastrine,
  • agranulocitosi, che è una condizione patologica acuta del sangue, caratterizzata da grave diminuzione del numero dei granulociti circolanti e conseguente aumentata suscettibilità alle infezioni.

Malattie renali

Si possono verificare:

  • insufficienza renale acuta,
  • nefrite tubulo interstiziale, che è un’infezione ai reni,
  • sindrome nefritica, che è un complesso di segni e sintomi che può manifestarsi in molte nefropatie,
  • anomalie nei test di funzionalità renale.

Malattie del fegato

Si possono verificare:

  • funzione epatica alterata e insufficienza epatica, che significa che il fegato non riesce più a svolgere correttamente il suo lavoro,
  • epatite,
  • ittero.

Malattie dell’occhio e dell’udito

Si possono verificare:

  1. visione offuscata,
  2. acufene.

Conservazione e scadenza di Oki

La data di scadenza è chiaramente indicata sulla confezione. La si può trovare anche su ogni blister o rivestimento interno. La data si riferisce al farmaco conservato correttamente. Non deve mai essere utilizzato dopo questa data di scadenza.

I farmaci non devono mai essere buttati nel cassonetto della raccolta indifferenziata. Possono essere molto dannose per la salute dell’ambiente e dell’uomo. È per questo che sono raccolti e trattati separatamente rispetto agli altri rifiuti. Ogni Regione – spesso ogni Comune – decide dove raccoglierli. È bene informarsi. Molte farmacie offrono il servizio di raccolta dei farmaci scaduti.

Tutti i farmaci devono essere conservati fuori dalla portata dei bambini.

Prezzo per Oki

  • Oki 160 mg 10 supposte 8,50 euro
  • Oki 160 mg/2 ml soluz. iniettabile im 6 fiale 2 ml 3,61 euro
  • Oki 30 mg 10 supposte 8,50 euro
  • Oki 60 mg 10 supposte 8,50 euro
  • Oki 80 mg granulato per soluzione orale, 30 bustine bipartite 4,28 euro
  • Oki 80 mg/ml gocce orali soluzione 30 ml 8,50 euro.

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