Salute

Pulire le orecchie? Con la cornetta della doccia

Per un'igiene corretta e salutare basta dirigere verso il padiglione un debole getto d'acqua tiepida

Il cerume è prodotto dalle ghiandole sebacee, che secernono il sebo, e da quelle apocrine modificate ceruminose, che si occupano della formazione della sostanza base del cerume. È del tutto normale averlo, anche se in alcuni individui si verifica un’iperproduzione, antiestetica e fastidiosa, alla quale bisogna porre rimedio.

Ogni quanto si pulisce l’orecchio?

Il padiglione auricolare può essere deterso con acqua e sapone, anche tutti i giorni, mentre non bisogna esagerare con l’igiene del condotto uditivo, il canale dell’orecchio esterno che mette in comunicazione il padiglione con il timpano: un paio di volte al mese durante l’anno, una volta alla settimana nella stagione estiva, periodo in cui aumenta la secrezione di cerume.

Gruppo San Donato

Il cerume è una barriera contro i batteri

Troppo poco? Niente affatto. E ci sono due validi motivi. Il primo è che alla propria pulizia l’orecchio ci pensa in parte da solo. «Il condotto uditivo è inclinato verso il basso per facilitare la fuoriuscita del cerume in eccesso», spiega Alberto Maccari, otorino presso la clinica otorinolaringoiatrica dell’Ospedale San Paolo di Milano. Non solo: lungo questo canale sono presenti cellule cutanee superficiali in continuo movimento, che garantiscono a loro volta l’espulsione delle impurità. Il secondo motivo è che il cerume è un alleato della salute: serve a mantenere la superficie del condotto uditivo umida e morbida ed è una barriera contro le aggressioni batteriche.

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Le regole per un’igiene corretta e salutare

Fatta questa premessa, ecco come procedere alla pulizia dell’orecchio. Dirigete un getto di acqua tiepida, molto debole, verso il condotto uditivo con la testa inclinata nella direzione dell’orecchio che state pulendo. Vanno bene la cornetta della doccia (sono sufficienti 30 secondi per orecchio), una peretta di gomma o una siringa senz’ago.

• Rimuovete lo sporco interno con l’estremità arrotolata di un fazzoletto pulito di cotone (di carta non va bene perché potrebbe rilasciare frammenti). L’operazione richiede molta delicatezza, per evitare di spingere il cerume verso il timpano e creare il cosiddetto tappo, responsabile di riduzione dell’udito, ronzii, dolori e anche vertigini. I bastoncini con l’estemità di ovatta vanno usati con estrema cautela e non vanno mai infilati troppo in profondità per evitare il contatto con la membrana timpanica. Mai asciugare con il phon: seccherebbe la pelle che il cerume si adopera a mantenere idratata.

• Se dovesse permanere un eccesso di cerume, usate prodotti spray o in gocce a base di sostanze proteolitiche come la glicerina, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.

• L’ultima fase è la pulizia del padiglione auricolare: meglio i saponi neutri che rispettano le difese naturali della pelle. Risciacquate bene con la cornetta della doccia per pochi secondi.

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