BenessereFitness

Allenamento funzionale: cos’è e con quali attrezzi si pratica?

Basato sulla riproduzione dei gesti quotidiani, è un esercizio fisico estremamente personalizzato basato sull'utilizzo di palle mediche, elastici e tanti altri attrezzi

Negli ultimi anni nel mondo del fitness e delle palestre si parla sempre più spesso di allenamento funzionale. Le aree dedicate a questo tipo di esercizio si riconoscono subito perché sono basate soprattutto sull’attività a corpo libero e sull’uso di semplici attrezzi.
Ma cos’è esattamente l’allenamento funzionale? «È un allenamento che riproduce i gesti quotidiani riportandoli in chiave fitness. Per esempio il salire e scendere le scale, il raccogliere a terra e poi spingere in alto una palla di peso diverso. È un allenamento cucito su misura per ogni persona e per le sue necessità, strutturato attentamente per raggiungere gli obiettivi che ci si pone all’inizio del percorso» spiega Luigi Cerretti, responsabile del fitness del Cavalieri Grand Spa Club di Roma, che ha recentemente inaugurato la nuova palestra, insieme a nuovi protocolli di allenamento e a una zona totalmente dedicata a quello funzionale.

attrezzi allenamento funzionale
Cavalieri Grand Spa Club di Roma

Ma quali sono le attrezzature tipiche utilizzate per l’allenamento funzionale? «Per esempio palle mediche, elastici, bilancieri liberi, palle propriocettive in plastica con pesi diversi, perché molti degli esercizi si basano sul “balance”, cioè sull’equilibrio, e tanti altri attrezzi che servono a stimolare la creatività del personal trainer per realizzare esercizi efficaci, ma anche divertenti per chi si allena» spiega Cerretti.

Gruppo San Donato

tapis roulant allenamento funzionale
Cavalieri Grand Spa Club di Roma

Accanto a questi attrezzi più semplici, per l’allenamento funzionale si utilizzano anche macchinari di ultima generazione, come il nuovo tapis roulant della Technogym, molto diverso da quello tradizionale. «Fa parte del concetto funzionale perché non ha motore: il rullo viene attivato dalla persona, che quando sale produce il movimento e lo regola in base alle sue capacità e intensità di movimento» spiega Cerretti. Gli obiettivi da raggiungere possono essere molto diversi a seconda di sesso, età e caratteristiche fisiche della persona, ma la cosa importante è che, oltre all’impegno in palestra, ci sia anche un’alimentazione sana. «L’allenamento funzionale, che si dovrebbe fare tendenzialmente 3 volte a settimana per 50 minuti a sessione, è tonificante, non dimagrante, o meglio: non si dimagrisce solo grazie all’allenamento, ma grazie all’introduzione delle calorie adeguate che poi gli esercizi in palestra vanno a bruciare» sottolinea l’esperto del Cavalieri Grand Spa Club di Roma, palestra che ha anche introdotto un’interessante innovazione tecnologica dal nome “My wellness cloud”, che permette a chi frequenta il centro di gestire il proprio allenamento su una piattaforma digitale, che va dal proprio smartphone ai macchinari usati durante gli esercizi.

Ma non solo: «In palestra abbiamo introdotto anche una bilancia empedenziometrica capace di fare una “fotografia” antropometrica alle persone, dando in tempo reale lo stato di idratazione, la percentuale di massa grassa e magra, il metabolismo basale. Questo permette di monitorare in maniera scientifica il lavoro svolto e di correggerlo laddove i risultati dati dai controlli periodici non siano in linea con gli obiettivi prefissati». Insomma, un allenamento, oltre che funzionale, anche molto “smart” e hi-tech!

 

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Recuperare da un allenamento, cosa significa e perché è importante

Fai sport al mattino? Ecco cosa mangiare prima e dopo l’allenamento

Pilates: l’allenamento che potenzia tutto il corpo

Calcio e calcetto: ecco l’allenamento giusto per evitare infortuni

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio