AlimentazioneAllergie e intolleranze

Dieta senza glutine: più rischi che benefici se non si soffre di celiachia

Si finisce col mangiare cibi più ricchi di grassi e zuccheri: cautela soprattutto nei bambini

Gluten-free” non vuol dire sempre “salute”. Se non si soffre di celiachia, eliminare il glutine dalla dieta non serve a nulla, anzi: alla lunga può perfino essere dannoso, perché induce a mangiare alimenti più ricchi di zuccheri e grassi. A lanciare l’allerta è Norelle R. Reilly, gastroenterologa pediatrica della Columbia University di New York, che sulle pagine di The Journal of Pediatrics prova a smontare alcuni dei falsi miti più diffusi sul glutine.

Vero nemico per i celiaci, questo complesso proteico contenuto in alcuni cereali sta diventando uno spauracchio usato ad arte dagli esperti di marketing per convincere anche le persone “sane” a comprare sempre più prodotti gluten-free. Non è un caso che su 1.500 americani intervistati, la maggior parte degli amanti del gluten-free abbia risposto che questa scelta alimentare non è dettata da un motivo preciso.

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In effetti sul glutine si legge tutto e il contrario di tutto: alcuni sostenitori dicono che eliminandolo dall’alimentazione si dimagrisca più in fretta, altri pensano di poter prevenire la celiachia, altri ancora lo fanno per ridurre il gonfiore addominale e le difficoltà digestive. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni? La dieta senza glutine è davvero adatta anche ai non celiaci?

«Non ci sono dati che dimostrino effetti dannosi del glutine in adulti e bambini sani», spiega la gastroenterologa Norelle R. Reilly. «Non ci sono prove che i prodotti gluten-free siano più sani degli altri, né sono mai stati evidenziati benefici nutrizionali o per la salute di una dieta senza glutine. I prodotti alimentari industriali gluten-free spesso contengono una maggiore quantità di grassi e zuccheri rispetto agli altri. Obesità, sovrappeso e insorgenza dell’insulino-resistenza sono tutte problematiche che sono state evidenziate dopo l’inizio di una dieta gluten-free. Si possono poi avere deficit di vitamina B, folati e ferro», sottolinea l’esperta.

Questa restrizione alimentare autoimposta non serve a prevenire la celiachia nei bambini e neppure nelle persone che hanno parenti celiaci. Per questo la gastroenterologa consiglia ai genitori di prestare molta attenzione alle scelte alimentari che impongono ai figli, evitando di alterare la loro dieta senza aver prima sentito il parere di un medico.

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