Sessualità

Intersessualità: sai di cosa si tratta?

Non è una malattia, né un orientamento sessuale, né un'identità di genere: scopri cosa significa essere intersessuali

Cos’è l’intersessualità

Cos'è l'intersessualità

Con intersessualità si intendono le variazioni fisiche degli elementi del corpo considerati “sessuati”, quindi cromosomi, marker genetici, gonadi, ormoni, organi riproduttivi, genitali, e dell’aspetto somatico del genere di una persona (ad esempio barba e peli). Stando ai dati, circa 30.000.000 persone nel mondo nascono con tratti intersessuati. Si tratta di un numero simile a quello delle persone con i capelli rossi.

Cosa non è l’intersessualità

Cosa non è l'intersessualità

L’intersessualità non è una malattia, non è un orientamento sessuale e non è un’identità di genere.

Gruppo San Donato

Non è una malattia perché nonostante le variazioni fisiche, in genere non ci sono problemi di salute: solo in certe circostanze possono correlarsi dei disturbi, ma è raro. Inoltre le persone intersessuali possono essere eterosessuali, omosessuali, bisessuali, pansessuali, monogame, poli-amorose, asessuali o di qualsiasi altro orientamento sessuale, come tutti. Così come l’essere intersessuali non definisce un’identità di genere specifica: possono essere cis-gender (in sintonia con il genere con cui sono nati) o transgender (con un’identità di genere diversa da quella assegnata alla nascita).

Un percorso spesso difficile

Un percorso spesso difficile

Le persone intersessuali spesso subiscono un’attenzione morbosa verso la loro identità di genere durante l’infanzia e a volte anche degli interventi che ne modificano la forma genitale, ostacolando il loro percorso identitario, soprattutto nel caso in cui avessero voluto cambiare la loro assegnazione di genere.

Medicalizzazione

Medicalizzazione

Chi è intersessuale nasce con caratteri sessuali che non rientrano nelle tipiche distinzioni binarie del corpo maschile o femminile e spesso chi ha queste variazioni biologiche subisce una pesante medicalizzazione. Cosa significa? Significa che il genere delle persone intersessuali, cioè l’essere maschio o femmina, viene reso di competenza medica e questo può essere dannoso. Ripetuti esami o interventi medici possono causare dei traumi e delle difficoltà.

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