AlimentazionePrevenzione

Dieta chetogenica utile contro i disturbi neurologici e l’emicrania

no studio italiano ha dimostrato l'efficacia di questo regime nell'emicrania. Tutti i dettagli

Dieta chetogenica contro i disturbi neurologici in generale e contro l’emicrania in particolare. È questo in estrema sintesi il risultato di una ricerca dell’Università di Udine, presentati durante il Convegno “Nutrizione, neurodegenerazione e neuroinfiammazione”.

Che cos’è la dieta chetogenica?

Molto di moda e pubblicizzata da molto riviste come regime per perdere peso, si sta rivelando efficace nella gestione di alcune malattie croniche. Viene ad esempio utilizzata da tempo contro l’epilessia.

Gruppo San Donato

Detta in parole povere, si basa sulla drastica riduzione, a volte sulla totale eliminazione, dei carboidrati per un determinato lasso di tempo. Attenzione perché questo macro nutriente non è come sappiamo tutti solo nella pasta, nel riso, nei dolci, ma anche ad esempio nella salsa di soia e in tante bevande. Il nostro corpo generalmente usa i carboidrati, dopo averli scomposti in zuccheri semplici, come fonte di energia. Non assumendoli, l’organismo usa i grassi che abbiamo immagazzinato per lo stesso scopo, grazie al coinvolgimento del fegato, che produce corpi chetonici. Qui puoi trovare tutti i dettagli su questa dieta.

Dieta chetogenica contro i disturbi neurologici: ha funzionato su pazienti affetti da emicrania

I ricercatori della Clinica Neurologica dell’Università di Udine hanno costruito la dieta chetogenica sulle specifiche esigenze del paziente. Il team di lavoro ha coinvolto 35 pazienti affetti da emicrania che hanno seguito questo regime alimentare per novanta giorni. Il fatto che ogni persona abbia avuto una specifica dieta chetogenica conferma che questo regime alimentare dev’essere seguito solo e soltanto sotto lo sguardo attento di un medico e non può essere fatto in modalità fai-da-te.

Dieta chetogenica contro i disturbi neurologici: vietato il fai-da-te

Il gruppo di ricerca ha utilizzato come metodo la valutazione della chetonemia. Si tratta della identificazione del numero di corpi chetonici sviluppati dal paziente in seguito alla forte riduzione dell’assunzione dei grassi, utilizzati dall’organismo come fonte energetica alternativa. Per calcolare questo parametro è sufficiente un prelievo di sangue. Per valutare se un paziente stia seguendo correttamente il regime prescritto, il numero di corpi chetonici sviluppati dovrebbe coincidere con un determinato valore numerico.

Dieta chetogenica utile anche per Alzheimer, sclerosi multipla ed epilessia

La dieta chetogenica è risultata utile anche per la riduzione dell’infiammazione nella malattia di Alzheimer, anche se ancora in via sperimentale. Ha dato risultati confortanti e concreti nel trattamento della Sclerosi Multipla e dell’epilessia.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio