SaluteTumori

Tumore: il 60% delle donne convive con il dolore dopo l’intervento

Troppo spesso la terapia del dolore viene sottovalutata. Il farmaco più prescritto resta il paracetamolo, anche quando servirebbero gli oppiacei

Sei donne su dieci lamentano dolore dopo un intervento chirurgico per tumore al seno, all’utero o all’ovaio. Tra questo 60%, una su cinque ha un dolore cronico forte. I dati arrivano da un’indagine dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda).

Terapia del dolore sottovalutata da molti medici

«Troppo spesso – commenta Armando Santoro, Direttore Cancer Center Oncologia medica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Milano – c’è una sottovalutazione del dolore e le prescrizioni di antidolorifici sono spesso non adeguate». Mentre in campo oncologico negli ultimi dieci anni ci sono stati notevoli progressi, l’ambito post-chirurgico resta ancora un settore in cui è possibile migliorare l’attuale gestione del dolore.

Gruppo San Donato

Il sondaggio ha coinvolto 74 donne tra i 30 e i 75 anni che si sono sottoposte a una mastectomia, ovariectomia o isterectomia. Il 58% di loro lamenta dolore, il 22% soffre di un dolore continuo o che si fa sentire più volte al giorno. Il dolore più forte colpisce le donne sottoposte a ovariectomia (28%) e isterectomia (27%).

La qualità della vita peggiora sensibilmente

Sono diverse le ricadute su molti aspetti della vita quotidiana, con un peggioramento della qualità del sonno per tre pazienti su dieci, mentre il 21% ha limitazioni nelle attività di svago. Infine il 20% ha ripercussioni sull’umore.

È il paracetamolo il farmaco più prescritto, anche quando servirebbero gli oppiacei

Il farmaco più prescritto è il paracetamolo: più del 90% lo assume dopo una mastectomia, mentre gli oppioidi trovano un più ampio utilizzo nel decorso postoperatorio dopo un intervento alle ovaie (52%) e all’utero (57%).

«Tutte le pazienti devono avere una terapia antidolorifica ad hoc per non avere disturbi nella loro routine quotidiana» spiega Mario Rietjens, Direttore della Divisione di Chirurgia Plastica presso l’Istituto Europeo di Oncologia. – Qualora si manifesti un dolore più intenso, è necessario aggiungere anche degli oppiacei».

 

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE 

Ci si può “ammalare” di dolore? Sì. In quali casi e perché diventa cronico

Dolore: legge 38, al via la campagna informativa nelle farmacie

L’ipnosi come terapia per andare oltre il dolore

Dolore cronico, 135 città unite per combatterlo

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio