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Psoriasi: ecco il farmaco che inibisce l’interruttore dell’infiammazione

In Italia è disponibile guselkumab, il primo trattamento biologico diretto contro IL-23, una delle molecole "interruttori" dell'infiammazione

La psoriasi, che stando ai dati ufficiali del 2012 colpisce il 2,9% della popolazione italiana, è una patologia autoimmune che spinge il sistema immunitario ad aggredire le citochine, cioè alcune proteine presenti nella pelle. La cute, dal canto suo, reagisce a questo processo infiammatorio con l’iperproliferazione delle cellule che producono cheratina, dando così luogo alle placche rosse rivestite da squame biancastre.

Disponibile un nuovo farmaco

In ambito dermatologico (ma non solo) i farmaci biologici sono una delle più grandi conquiste terapeutiche perché sono in grado di colpire e bloccare le molecole responsabili dell’infiammazione. Per conoscere meglio questi farmaci clicca qui. Ora in Italia è disponibile guselkumab, il primo trattamento biologico inibitore dell’interleuchina 23 (IL-23), una proteina del sistema immunitario che contribuisce alla patogenesi della malattia. Il farmaco è attualmente indicato per le forme da moderate a gravi e per coloro che sono candidati alla terapia sistemica.

Gruppo San Donato

Guselkumab inibisce IL-23

Dagli studi condotti è emerso che bloccando IL-23 con l’utilizzo di guselkumab si normalizza la produzione delle citochine, comprese IL-17A, IL-17F e IL-22, che favoriscono lo sviluppo della malattia infiammatoria. Questo nuovo farmaco, insomma, inibendo l’interleuchina 23, inibisce a cascata altri regolatori dell’infiammazione. L’approvazione si basa sui dati di studi clinici che «riportano tassi di risposta clinica a 6 mesi e 1 anno mai riportati prima con altri farmaci per la psoriasi» conferma Antonio Costanzo, Responsabile di Unità Operativa Dermatologia – Istituto Humanitas di Milano. «Inoltre, hanno valutato diverse aree del corpo in cui la psoriasi è tipicamente difficile da trattare e guselkumab è risultato estremamente efficace in tutte le regioni e ben tollerato nel corso di 1 anno di terapia. Pertanto, questi risultati suggeriscono che guselkumab potrebbe essere la terapia ideale nel trattamento della psoriasi».

Come funziona

L’Agenzia Italiana del Farmaco permette l’accesso a guselkumab solo dietro prescrizione di uno specialista e solo nei casi di psoriasi da moderata a grave. Il farmaco biologico viene iniettato sotto cute all’inizio della terapia, poi si procede con una seconda iniezioni dopo 4 settimane e infine si continua con un’iniezione ogni 8 settimane.

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