Più della metà delle persone infettate dal coronavirus è stata contagiata da qualcuno che ancora non manifestava i sintomi. La notizia è contenuta nei risultati di uno studio svolto in Irlanda, che ha analizzato i principali 17 lavori svolti sull’argomento per capire quanto fosse contagioso il periodo della malattia quando i sintomi non sono ancora evidenti, il cosiddetto periodo pre sintomatico. Alcuni dati prendevano in considerazione la situazione italiana, oltre a quella cinese, di Hong Kong e Singapore. Lo studio dimostra che il contagio da persone pre sintomatiche è particolarmente diffuso.
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Contagio da persone pre sintomatiche: la maggior parte dei casi si ammala se entra in contatto con una persona il giorno prima che si manifestino i sintomi
In media passano sei giorni prima che una persona sviluppi i classici segni di Covid-19, tra i quali febbre e tosse secca. Nonostante l’assenza dei sintomi, i pazienti sono già infettivi e possono già trasmettere il virus. La trasmissione è più probabile il giorno prima che i sintomi si manifestino, ma può già accadere tre giorni prima.
Fondamentale tracciare i contatti dei casi confermati
Il controllo della diffusione pre sintomatica è fondamentale per cercare di tenere sotto controllo l’epidemia. Ecco perché è cruciale identificare tutte le persone che sono entrate in contatto con un caso confermato.
Finora si contano circa 4.200.000 casi di Covid-19 in giro per il mondo. La reale portata dell’infezione però è sconosciuta. Molti studi epidemiologici parlano di altri milioni di casi.
I ricercatori hanno messo sotto osservazione il periodo di incubazione, il tempo che intercorre tra l’esposizione al virus e la presenza dei primi sintomi. La media del periodo di incubazione è di 5,8 giorni.
Contagio da persone pre sintomatiche: numeri variano a seconda della località
I risultati hanno dimostrato che un paziente è contagioso già tre giorni prima della presenza dei sintomi e fino a due giorni dopo. In media un paziente è più infettivo 0,67 giorni prima della manifestazione dei sintomi. Il team di ricerca ha usato queste informazioni per mettere a punto un’equazione matematica per fare una stima di quanti casi sono da imputare al periodo pre sintomatico. Uno studio svolto in Cina ha evidenziato che già di 8 casi su 10 vengono contagiati in quel periodo. Un’altra ricerca, svolta sempre in Cina, parla invece di un terzo dei casi. Uno studio svolto in Italia invece sostiene che siano il 36,3% dei casi. L’analisi di tutti questi dati ha portato il nuovo studio a sostenere che in media le persone contagiate da pazienti pre sintomatici è del 56,1 per cento. La grande oscillazione dei numeri era attesa dai ricercatori, perché la modalità di contagio e il modo in cui il virus colpisce le persone si differenzia a seconda del luogo in cui avviene.
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