
Uno dei servizi che mi capita più spesso di svolgere alla Farmacia Camba? Sicuramente quello di consulenza per una corretta adesione alle terapie. Sin dagli inizi del mio impegno professionale ho compreso l’importanza di instaurare e coltivare un rapporto di fiducia con gli utenti per agevolare una confidenza che, in parecchi casi, mi permette di individuare errori e distrazioni nell’assunzione di medicinali che, a lungo andare, potrebbero provocare rischi anche gravi.
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Farmacia Camba: cerchiamo di capire sempre se il cliente ha ben capito le indicazioni del medico
Proprio per centrare questo obiettivo, io e i miei collaboratori quando consegniamo i farmaci richiesti verifichiamo con il diretto interessato – o con chi viene a ritirare le medicine – che la prescrizione del medico sia stata ben compresa. Non di rado, infatti, soprattutto negli anziani, riscontriamo una certa difficoltà nel leggere la scrittura dello specialista o nel ricordare quanto spiegato durante la visita. Il che, comunque, resta una problematica diffusa in tutte le fasce di età.
Così è nostra abitudine invitare chi viene in farmacia a riportare sulla confezione (oppure se ci viene richiesto lo facciamo noi) dosaggi, orari e modalità di assunzione e precauzioni per una corretta conservazione, in modo da avere queste informazioni a portata di mano.
Quando le terapie sono lunghe
In caso di terapie continuative o da seguire per lunghi periodi, indichiamo anche il numero di scatole oppure di flaconi o altro da acquistare per non restarne sprovvisti, evitando così di interrompere la cura se non si riuscisse a passare per tempo in farmacia.
Quando il farmaco è irreperibile?
Sempre per l’osservanza delle terapie, mi preme segnalare il fondamentale ruolo del farmacista quando risulta irreperibile temporaneamente (a volte succede anche per diversi mesi) un farmaco, per esempio contro l’ipertensione oppure un antibiotico.
In questi casi l’interfaccia da parte nostra con il medico curante consente di individuare rapidamente il prodotto sostitutivo più adatto alle problematiche del paziente, evitando così i rischi correlati alla sospensione della terapia o di un suo rinvio. Purtroppo molte persone pensano sia fattibile, senza avere la consapevolezza delle relative conseguenze sul loro stato di salute.
La storia di un paziente molto esemplificativa
Proprio di recente mi è capitato un uomo di 40 anni, che avendo ricevuto per la prima volta la prescrizione di un medicinale contro l’ipertensione era, sì, venuto subito dopo la visita medica in farmacia per l’acquisto, ma a causa della temporanea mancanza del prodotto, voleva a tutti costi rinviarne l’assunzione, convinto che, poiché sino a quel momento ne aveva fatto a meno, avrebbe potuto aspettare senza problemi.
Era molto nervoso, perché diceva di essere in ritardo a un appuntamento e voleva andare via a mani vuote. Allora velocemente gli ho spiegato che per la sua salute era importante iniziare il prima possibile l’assunzione e che avrei pensato io a contattare il suo medico per confrontarmi sul prodotto in alternativa più adatto a lui, con la raccomandazione, però, di passare il giorno dopo a ritirarlo.
Cosa che ha fatto ringraziandomi per avergli fatto capire a quali rischi poteva andare incontro se non avesse rispettato i tempi della cura o, peggio ancora, l’avesse del tutto dimenticata (situazione poi non così rara!).
Francesco Strazzera