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Operarsi alla cataratta abbassa il rischio di Alzheimer

Uno studio americano dimostra che vedere e sentire bene hanno un potere protettivo contro lo sviluppo delle demenze

Cataratta e rischio di Alzheimer. Una buona vista aiuta a tenere lontane le demenze. Avere i sensi in forma sembra sempre più uno dei metodi efficaci per abbassare il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative importanti come l’Alzheimer. Già diversi studi avevano sottolineato come intervenire sul calo dell’udito fosse estremamente utile nel prevenire i sintomi di questa malattia.

Ora uno studio condotto dalla Cecilia Lee della University of Washington School of Medicine negli Stati Uniti ha dimostrato che intervenire chirurgicamente sulla cataratta possa ridurre del 30% il rischio di ammalarsi di demenza e in particolare di Alzheimer. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine.

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Cataratta e rischio di Alzheimer: più di 3000 persone monitorate per 8 anni

I ricercatori in forza all’ateneo nord americano hanno messo sotto la lente di ingrandimento più di 5000 persone, tutte con un’età superiore ai 65 anni. Tre mila di loro sono stati monitorati per un periodo medio di otto anni. Ogni due anni il team di ricerca li sottoponeva a test cognitivi per verificare le loro condizioni di salute mentale.

Cataratta e rischio di Alzheimer: l’operazione abbassa il rischio di un terzo

In questi anni il 45% dei partecipanti allo studio ha subito un intervento chirurgico per i problemi legati alla cataratta. 853 persone hanno sviluppato demenza di cui 706 Alzheimer. I risultati dello studio hanno dimostrato che le persone che hanno avuto un’operazione di cataratta a tutti e due gli occhi avevano un rischio di demenza e in particolare di Alzheimer di circa il 30% inferiore nei 10 anni successivi all’intervento.

Perché sentire e vedere bene abbassano il rischio di demenze?

I ricercatori non hanno trovato con certezza quali meccanismi possano esserci dietro al fatto che proteggere vista e udito abbassi il rischio di sviluppare queste malattie neurodegenerative. Le ipotesi sul campo sono diverse. Alcuni esperti sostengono che il continuo sforzo per cercare di vedere o per provare a sentire suoni e rumori possa aumentare i livelli di infiammazione in alcune aree del cervello. In particolare per la vista si pensa che l’operazione alla cataratta, migliorando nettamente la capacità di vedere, permetta alle persone di ricevere la luce blu. In questo modo protegge la salute cognitiva perché questo tipo di luce influisce sui ritmi del sonno e sul rilascio di alcuni ormoni, fondamentali per il benessere.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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