Salute

Nuovo virus cinese: quanto dobbiamo preoccuparci?

Si moltiplicano i casi di questa nuova infezione che arriva ancora una volta dalla Cina. Le persone colpite sarebbero molte più della cifra ammessa dalle autorità di Pechino. Quanto bisogna preoccuparsi?

Gli esperti stimano che le persone colpite dal misterioso nuovo virus cinese che si sta diffondendo a grande velocità in tutto il Paese asiatico siano 1.700 e non 50, come invece sostengono le autorità cinesi. Al momento sono 3 le persone che hanno perso la vita.

Nuovo virus cinese: di cosa si tratta?

Alcuni campioni di questo virus sono stati presi da alcuni pazienti e sono stati analizzati in laboratorio. L’infezione virale è causata da un coranavirus, una larga famiglia di virus alla quale appartiene la Sars, la Severe acute respiratory syndrome, sindrome respiratoria acuta in italiano, che nel 2002 partì proprio dalla Cina e uccisa 774 persone.

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I coronavirus causano sintomi che possono andare dal raffreddore alla morte. Questo nuovo virus sembra stare nel mezzo.

Nuovi virus vengono scoperti continuamente. Di solito arrivano dal mondo animale e per varie mutazioni riescono a colpire anche l’uomo. Quello che causa la SARS ad esempio è stato rinvenuto in alcuni esemplari di zibetto, un animale che nel sud della Cina viene mangiato. I dromedari sono invece considerati una possibile fonte di MERS.

In questo caso molti di coloro che hanno contratto questo virus, lavoravano al mercato del pesce di Wuhan. I media locali spiegano che in questo mercato si vendono anche altri animali vivi, come uccelli, conigli e serpenti, lanciando il sospetto che il virus potrebbe essere stato trasmesso da animali.

Perché questi virus colpiscono spesso in Cina?

Secondo gli esperti la Cina è un Paese particolarmente esposto a causa dell’alta densità della popolazione e al fatto che le persone vivono a stretto contatto con animali che possono trasmettere virus.

Nuovo virus cinese: come avviene il contagio?

Le autorità cinesi sostengono che non ci sono casi di contagio da uomo a uomo. Alcuni esperti hanno però sottolineato come sia troppo presto per capire. Meglio essere cauti, suvverimscono, perché la maggior parte dei coronovirus si trasmette esattamente come un raffreddore o l’influenza.

La maggioranza dei contagi è avvenuta nella città di Wuhan. Gli ultimi casi però sono avvenuti in Thailandia e in Giappone. Tutte e tre le persone tornavano da un viaggio nella città di Wuhan.

Mentre le autorità cinesi hanno confermato solo alcune decine di casi esperti del prestigioso Imperial College di Londra hanno spiegato che i casi dovrebbero essere più di 1.700. Il fatto che settimana prossima si festeggi anche il Capodanno Cinese con un numero altissimo di turisti attesi, mette ulteriormente in allarme le autorità sanitarie di tutto il mondo.

Le persone infette sono messe subito in isolamento per cercare di frenare l’epidemia.

Gli esperti quanto sono preoccupati?

Al momento le informazioni sono piuttosto scarne, quindi secondo gli scienziati è davvero difficile capire quanto si debba essere preoccupati. Naturalmente ogni volta che un virus passa dal mondo animale a quello umano, bisogna sempre preoccuparsi perché significa che siamo in presenza di un virus capace di raggiungerci e di saltare la prima barriera. Una volta che entra nelle cellule del corpo umano, un virus può iniziare a generare mutazioni che possono permettergli di diventare più pericoloso e di diffondersi più velocemente.

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