Salute

La nuova polmonite cinese preoccupa il mondo

Appartiene alla stessa famiglia della temibile SARS, il virus che si sta diffondendo in Cina. Ecco tutti i dettagli

La misteriosa epidemia di polmonite che sta preoccupando le autorità cinesi appartiene alla stessa famiglia della SARS, acronimo dell’inglese Severe acute respiratory syndrome, in italiano sindrome acuta respiratoria grave. In un primo momento da Pechino avevano smentito questa possibilità. Ora però un gruppo di scienziati ha scoperto un nuovo coronavirus in 15 delle 57 persone che sono state colpite dalla malattie nella città di Wuhan. Il team di ricerca ha spiegato che è stata ottenuta l’intera sequenza del genoma del virus e ha visto al microscopio elettronico il coronavirus. Esistono diversi tipi di polmonite.

Nuova polmonite: cosa sono i coronavirus?

I coronavirus sono una grande famiglia di virus che cause diverse malattie, dal comune raffreddore fino alla SARS. I sintomi possono andare dalla febbre alla tosse, passando dall’insufficienza renale e arrivando, in casi particolarmente gravi, fino alla morte.

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La trasmissione dei coronavirus tra gli uomini avviene in genere in due modi:

  1. Dopo l’inalazione delle goccioline volatili emesse dalle persone contagiate dal virus, quando parlano, starnutiscono, tossiscono o respirano.
    Questa modalità di trasmissione è la più comune e quella che causa il maggior numero di infezioni. È la stessa dell’influenza o del comune raffreddore.
  2. Attraverso il contatto fisico con mani, superfici, cibi od oggetti contaminati. Ecco perché è fondamentale lavarsi le mani.

La SARS e la MERS

Tra il 2002 e il 2003 una pandemia di SARS colpì più di 8.000 persone, uccidendone 774 solo in Asia, dove interessò 37 Paesi. Un coronavirus è anche responsabile della MERS, sigla per East Respiratory Syndrome, sindrome respiratoria mediorientale in italiano. La prima volta fu identificata in Arabia Saudita nel 2012. In totale ha finora ucciso 851 persone.

Nuova polmonite meno letale della SARS e della MERS

Secondo gli esperti questo coronavirus rinvenuto nella città di Wuhan sembra non essere letale come la SARS. I sintomi sono perlopiù rappresentati dalla febbre e dalla difficoltà a respirare.

Questo nuovo virus è stato identificato lo scorso 12 dicembre per la prima volta. Finora ha colpito una sessantina di persone, con sette pazienti in gravi condizioni, ma nessuno ha perso la vita. Le autorità di Pechino sostengono non ci siano prove di contagio tra umani e nessun medico o infermiere è rimasto infetto.

Il nuovo virus trasmesso agli uomini dagli animali?

Diverse persone che hanno contratto questo virus lavoravano al mercato del pesce di Wuhan. I media locali spiegano che in questo mercato si vendono anche altri animali vivi, come uccelli, conigli e serpenti, lanciando il sospetto che il virus potrebbe essere stato trasmesso da animali. I coronavirus possono infettare sia gli uomini, sia gli animali. Quello che causa la SARS ad esempio è stato rinvenuto in alcuni esemplari di zibetto, un animale che nel sud della Cina viene mangiato. I dromedari sono invece considerati una possibile fonte di MERS.

Nuova polmonite: i Paesi asiatici cercano di fermare l’epidemia

Nonostante diversi Paesi asiatici stiano prendendo misure per evitare l’estensione del contagio di questo nuovo virus, un caso sospetto è stato segnalato nella Corea del Sud. La paziente, una donna cinese che è stata a Wuhan proprio a dicembre, è in isolamento in ospedale. A Honk Kong 38 persone sono state ricoverate dopo che al rientro da Wuhan hanno manifestato sintomi come febbre e difficoltà a respirare. All’aeroporto di Singapore tutti i passeggeri devono passare dal controllo della temperatura corporea. Chiunque abbia la febbre viene sottoposto a test per capire di quale virus si tratti. In questo modo si cerca di impedire che la malattia si diffonda.

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