Salute

Infezioni urinarie negli uomini: cause, sintomi, prevenzione e terapia

Chiamate anche IVU, interessano almeno il 12% degli uomini. Quali sono le differenze con le infezioni che colpiscono le donne?

Le infezioni urinarie negli uomini sono più rare che nelle donne ma rappresentano comunque un problema che in molti possono incontrare nella loro vita.

La maggior parte di queste infezioni è causata da un batterio che raggiunge l’uretra, la prostata, la vescica o i reni. Spesso il batterio responsabile è l’E.coli. In genere per diagnosticare una IVU ci si sottopone a una coltura delle urine.

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Quali sono le differenze tra le infezioni urinarie negli uomini e quelle nelle donne?

Le IVU interessano di più le donne per ragioni anatomiche. L’uretra è decisamente più corta. Diventa quindi più facile per i batteri raggiungere le zone interne di questo apparato.

Anche se l’uretra degli uomini è più lunga, 12 uomini ogni 100 ne vengono colpiti.

In genere gli uomini cominciano a essere più sensibili a questo tipo di infezioni dopo i 50 anni. La ragione è che iniziano i problemi a svuotare completamente la vescica a causa della prostata che spesso s’ingrossa. Nei giovani le IVU dipendono principalmente da malattie sessualmente trasmissibili.

Quali sono i sintomi delle infezioni urinarie negli uomini?

I sintomi più comuni sono:

  • sensazione di bruciore quando si fa la pipì,
  • necessità di andare in bagno spesso,
  • incontinenza,
  • odore sgradevole nelle parti intime,
  • febbre,
  • brividi,
  • dolori addominali all’altezza della vescica.

Spesso negli uomini le IVU sono asintomatiche. La diagnosi viene spesso fatta per caso, mentre ci si sottopone a esami per altre cause.

Quali sono le terapie?

In genere la terapia prevede l’assunzione di antibiotici per via orale. Di solito la durata varia dai 7 ai 10 giorni. In caso di super batteri, quelli capaci di resistere ad alcuni antibiotici, si deve fare un antibiogramma per capire quale sia il farmaco giusto.

In caso di infezioni gravi si può ricorrere anche al ricovero ospedaliero, soprattutto in presenza di febbre che non passa.

Prevenzione

Una igiene intima accurata aiuta ad abbassare il rischio. Bere succo di mirtillo americano al 100% o assumere degli integratori di questo frutto può aiutare ad abbassare le possibilità di avere una IVU. Anche bere una adeguata quantità di acqua ogni giorno è un ottimo modo per fare prevenzione. Evitare di trattenere la pipì e cercare di prevenire malattie come il diabete di tipo 2 gioca un ruolo cruciale.

Quali sono le conseguenze di una IVU mal curata?

Una IVU curata mala può provocare delle stenosi o delle ferite all’uretra che rendono difficile liberare completamente la vescica. Le infezioni possono anche limitare la capacità della vescica di riempirsi e svuotarsi correttamente. Se poi si esagera con gli antibiotici si può andare incontro alla pericolosissima antibiotico resistenza.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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