Salute

Dermatite seborroica: cause, sintomi e cure

Questa patologia, caratterizzata da infiammazione della cute, origina probabilmente da un fungo della pelle e si manifesta con rossori, desquamazioni e prurito. Ecco tutte le terapie attualmente disponibili

La dermatite seborroica è una patologia caratterizzata da infiammazione cronica della cute. Sebbene non sia pericolosa per la salute, può scatenare però forte imbarazzo e disagio in chi ce l’ha. Questa forma di dermatite, che ha un andamento ciclico in cui a momenti acuti si alternano fasi di remissione, si manifesta soprattutto nelle aree del corpo dove è maggiore la presenza di ghiandole sebacee, come:

  • il cuoio capelluto,
  • i solchi del naso,
  • le sopracciglia,
  • il mento,
  • il torace,
  • la zona genitale, soprattutto negli uomini.

Ma quali sono le cause, i sintomi e le cure attualmente disponibili?

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Cause della dermatite seborroica

Non si conoscono ancora con certezza le cause. Grazie però ad alcune recenti ricerche, si ipotizza che all’origine della patologia ci sia l’azione di un fungo della pelle, il Malassezia furfur. Questa micosi è già presente sulla cute ma in alcuni casi l’organismo non la riconosce e innesca una reazione immunitaria nei suoi confronti. A scatenare la dermatite seborroica, però, potrebbero essere anche:

  • la predisposizione genetica,
  • gli squilibri ormonali,
  • i periodi di forte stress,
  • l’utilizzo di prodotti dermocosmetici troppo aggressivi,
  • l’esposizione ad agenti irritanti e smog.

Sintomi della dermatite seborroica

Durante l’apice della malattia, che colpisce il 5-10% della popolazione mondiale, la cute appare arrossata, estremamente desquamata, pruriginosa e oleosa, soprattutto a causa di una produzione eccessiva di sebo (seborrea). Sul cuoio capelluto, invece, compaiono forfora e croste spesse e untuose, di colore bianche o giallognole.

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Cure

Qualora i sintomi fossero particolarmente aggressivi, oltre all’applicazione locale di prodotti specifici è utile assumere farmaci antimicotici per bocca. Nei casi più gravi, cioè pelle untuosa per otto-nove mesi consecutivi e almeno quattro recidive l’anno, è possibile affidarsi anche a terapie ormonali, differenziate da uomo e donna. Attenzione a non abusare di creme a base di cortisone: vanno usate solo per pochi giorni nel momento più acuto della patologia per togliere una grave infiammazione.

Trattamenti dermocosmetici

Chi ha solo lievi manifestazioni di dermatite, concentrate nei cambi di stagione o in situazioni di stress, può scegliere alcuni prodotti cosmetici ad hoc e usare creme antifungine per un paio di settimane in caso di ricadute. Recentemente, un preparato chiamato Alukina ha dimostrato notevole efficacia nell’attenuare i disturbi di questa patologia. Uno studio pubblicato sul Journal of Plastic Dermatology conferma che questo composto è in grado di diminuire i sintomi nel 75% dei casi.

Cos’è l’Alukina

L’Alukina è un mix di sostanze, nato dalla ricerca italiana, che unisce le proprietà di allume di rocca, acido 18-beta-glicirretico e retinil palmitato, un retinoide a base di vitamina A. Il primo è un minerale di origine vulcanica, utilizzato da tempo in ambito dermatologico, per le caratteristiche astringenti e regolatrici del sebo. Il retinil palmitato favorisce il ricambio cellulare e mantiene l’idratazione, consentendo di conservare la pelle elastica. L’acido 18-beta-glicirretico, estratto dalla liquirizia, ha un’azione lenitiva ed emolliente. Una composizione che garantisce risultati rapidi, prolungati nel tempo e senza effetti collaterali. Non essendo un farmaco, l’Alukina è acquistabile senza ricetta medica, ma serve una visita preventiva dal dermatologo, che saprà indicare quale formulazione sia più adatta a ciascun paziente, scegliendo tra crema, lozione e shampoo.

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