Salute

Covid, come andremo al mare? Ecco le regole da rispettare

L'Istituto Superiore di Sanità fornisce alcune raccomandazioni per i bagnanti e gli operatori degli stabilimenti per mitigare il rischio di contagio da Sars-CoV-2

Come andremo al mare da qui ai prossimi mesi? A quali cambiamenti andremo incontro nelle spiagge libere e attrezzate? Sarà ancora possibile godersi serenamente una vacanza senza farsi condizionare troppo da Covid-19? Sono tante le domande che si pongono gli italiani, specialmente ora che ci si può spostare da una regione all’altra e si possono anche raggiungere le seconde case. Per rispondere ai quesiti dei cittadini, l’Istituto Superiore di Sanità ha stilato il Rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2. Gli esperti forniscono alcune regole per bagnanti e stabilimenti, per tenere sotto controllo i rischi sanitari e favorire una balneazione sicura.

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In tempi di Covid al mare solo con la prenotazione

Al mare, in epoca di Covid, bisogna prenotare l’accesso agli stabilimenti, anche online, ed eventualmente per fasce orarie. In questo modo si possono evitare gli assembramenti e registrare gli utenti, mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni. Quest’ultimo punto è importante per rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi.

Gruppo San Donato

Segnalare le regole comportamentali su locandine

Bisogna segnalare le regole comportamentali per i bagnanti su cartellonistica e locandine in modo da prevenire e controllare i rischi. Le raccomandazioni devono essere comprensibili anche per utenti di altre nazionalità.

Mantenere il distanziamento di almeno un metro

In epoca di Covid anche al mare bisogna rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, anche durante la balneazione. Per farlo è necessario regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge, anche attraverso percorsi dedicati. Bisogna poi disporre le attrezzature in modo da garantire in ogni circostanza la distanza di sicurezza. Il personale deve anche vigilare sul distanziamento dei bambini.

Sottoporsi alla misurazione della temperatura

I bagnanti e il personale degli stabilimenti devono sottoporsi al controllo della temperatura all’ingresso. Se questa risulta superiore ai 37,5°C l’accesso viene interdetto.

Al mare con Covid: non bisogna creare assembramenti

È vietata qualsiasi forma di aggregazione che possa creare assembramenti. Tra questi anche attività di ballo, feste, eventi sociali, degustazioni a buffet. Anche gli eventi musicali sono interdetti, con la sola eccezione di quelli esclusivamente di “ascolto” con postazioni sedute che garantiscano il distanziamento interpersonale.

Non scambiarsi attrezzature

Per limitare la diffusione di Covid in località di mare, bisogna limitare la promiscuità nell’uso di qualsiasi attrezzatura da spiaggia. Procedere con l’identificazione univoca di sdraio, lettini e ombrelloni per evitare ogni possibile scambio accidentale.

Gli operatori devono pulire le superfici ogni giorno

Il personale degli stabilimenti deve pulire, con regolarità almeno giornaliera, le varie superfici, gli arredi di cabine e le aree comuni. Devono sanificare in modo regolare e frequente le attrezzature, come sedie, sdraio, lettini, attrezzature galleggianti e natanti, i materiali, gli oggetti e i servizi igienici. Bisogna limitare l’utilizzo di strutture, come cabine docce singole e spogliatoi, per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.

Disinfettare frequentemente le mani

Chiunque deve perpetrare le misure di igiene personale, come la disinfezione frequente delle mani, e di quella respiratoria, che prevede di starnutire e/o tossire in fazzoletti di carta o nel gomito. Il personale degli stabilimenti deve dotare i bagnanti di disinfettanti per le mani.

Usare le mascherine quando non si possono mantenere le distanze

L’uso delle mascherine è indicato quando le misure di distanziamento sono di difficile mantenimento. Questi presidi, poi, vanno smaltiti con i rifiuti indifferenziati. Il personale deve possedere disinfettanti e DPI adeguati, come mascherine, schermi facciali e guanti da utilizzare in caso di contatti ravvicinati con bagnanti e durante attività a rischio.

Covid e mare: quali regole seguire nelle spiagge libere

Nelle aree ad accesso libero si raccomanda agli enti locali competenti di valutare e applicare ogni misura volta a garantire condizioni di mitigazione dei rischi, analoghe a quelle previste per gli operatori degli stabilimenti. Tra questi la regolamentazione degli accessi, con un numero massimo di bagnanti definito da un indice di affollamento. E ancora le procedure di pulizia delle attrezzature comuni, come i servizi igienici, e l’attività di vigilanza sul rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge. Per quanto possibile dovrebbe essere promosso l’accesso alla spiaggia su prenotazione (anche in turnazioni) e mediante strumenti online.

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