BambiniComportamento

Bambini sicuri in casa: per i genitori arriva la guida del Ministero della Salute

Un vademecum per ridurre il rischio di incidenti da zero a sei anni

No a bambini “blindati” e atteggiamenti iperprotettivi: per difendere i più piccoli dal rischio di incidenti domestici basta seguire poche e semplici regole. Gli esperti del Ministero della Salute le hanno raccolte in un vademecum destinato ai genitori, che può essere scaricato dal sito del dicastero sotto forma di pratico opuscolo.

Il documento analizza i rischi potenziali per ogni singola età del bambino, dal primo mese di vita ai 6 anni, dando allo stesso tempo i suggerimenti più utili per evitare incidenti.

Gruppo San Donato

Per i bimbi più piccoli, fino a 6 mesi di vita, si consiglia di prestare molta attenzione ai passaggi cruciali come il cambio del pannolino e il bagnetto. Gli esperti raccomandano ai genitori di avere tutto a disposizione prima di iniziare, e soprattutto di mantenere la concentrazione durante l’intera operazione, senza rispondere al campanello o al telefono. Rimangono sempre attuali i consigli della nonna, come quello di fare la “prova gomito” prima di immergere il pargolo nell’acqua, avendo avuto cura di impostare il boiler ad una temperatura inferiore ai 50°C per evitare spiacevoli sorprese.

Tra i 9 e 12 mesi il bimbo inizia a muoversi da solo e adora mettere in bocca tutto quello che gli capita a tiro: i rischi principali sono quelli di caduta, asfissia, annegamento e ustione. Sì, dunque, all’uso di fasciatoio e lettino con bordi alti con timbro CE, ai paraspigoli e al seggiolino idoneao sull’auto; allo stesso tempo è meglio evitare il girello ed eliminare oggetti taglienti e di piccole dimensioni. Nel bagnetto invece non bisogna lasciare mai il bambino da solo, anche se c’è soltanto qualche centimetro di acqua: il rischio di scivolamento o soffocamento rimane troppo elevato.

Tra i 18 mesi e i 2 anni occhio a non regalare macchinine, bamboline, perline e altri oggetti con parti piccole che possono essere facilmente staccate e ingerite; nella lista nera finiscono anche alimenti come arachidi, chicchi di uva, pomodorini, caramelline dure o gommose, carote crude, pezzettini e semi di mela, prosciutto crudo e wurstel.

A 3 anni «siamo in pieno periodo di guerra», ricordano gli esperti del Ministero. «Montate i cancelletti per le scale, usate i paraspigoli, fissate le librerie al muro, chiudete a chiave i cassetti: aperti possono rappresentare ottime scalette per arrampicarsi.

Riponete la chincaglieria ornamentale e i soprammobili fuori dalla portata del bambino. I tappeti devono essere antiscivolo. Vicino a finestre, balconi e terrazze non lasciate sedie, vasi, giocattoli o qualsiasi attrezzo che possa essere utilizzato per fare l’arrampicata; eventualmente installate reti di protezione o alzate le ringhiere». Accendini e fiammiferi devono essere posti in cassetti chiusi a chiave o zone custodite.

Per i bambini più grandi, dai 4 ai 6 anni, non è ancora arrivato il momento dell’indipendenza totale. «Il giardino, il garage, la strada o la piscina per lui sono altrettanti parchi giochi, se l’adulto non è serenamente presente e attento», ricorda l’opuscolo del Ministero. La bicicletta va benissimo, se usata in giardino o in un parco chiuso, ma sempre con il casco, mentre accendini, fuochi d’artificio, botti e candele devono essere inaccessibili.

 

EB

 

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio