Salute

Cosa dobbiamo sapere dei farmaci che fanno perdere peso?

Diventati molto popolari perché usati da diverse star americane per dimagrire, vanno presi solo su prescrizione del medico

Si chiamano Wegovy e Ozempic e sono due farmaci dimagranti a base di semaglutide. Il primo medicinale può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica. I pazienti che lo vogliono assumere devono avere un indice di massa corporeo di almeno 35, quindi nella fascia considerata di obesità. Inoltre deve avere anche condizione clinica correlata al peso, come le malattie cardiache. Viene somministrato come iniezione settimanale direttamente nello stomaco, nella coscia o nella parte superiore del braccio. Il secondo medicinale è prescritto solo e soltanto per i pazienti con diabete di tipo 2 che non rispondono ad altre cure

Come funzionano questi farmaci dimagranti a base di semaglutide?

Semaglutide agisce come un ormone chiamato peptide-1 simile al glucagone (GLP-1). Colpisce le aree del cervello che regolano l’appetito e l’assunzione di cibo, facendo sentire meno affamati coloro che lo assumono. Rallenta anche il movimento del cibo nell’intestino. Questa situazione aiuta a sentirsi sazi più a lungo.

Gruppo San Donato

Ma c’è di più. Il farmaco segnala al corpo di rilasciare insulina, che aiuta a spostare lo zucchero digerito dal sangue nelle cellule dove può essere utilizzato per produrre energia.

Gli studi clinici dimostrano che coloro che hanno assunto il farmaco hanno perso fino a 15,3 kg in media nell’arco di 15 mesi, rispetto ai soli 2,6 kg nel gruppo placebo.

Farmaci dimagranti, serve la prescrizione?

In Italia occorre avere una prescrizione medica. I pazienti possono assumere il farmaco per un massimo di due anni. Come già detto per avere la prescrizione medica occorre un indice di massa corporeo di almeno 35 punti e una malattia correllata al sovrappeso.

Quali sono gli effetti collaterali?

Come tutti i farmaci, anche questo ha effetti indesiderati. I più comuni sono nausea, costipazione o diarrea, reflusso gastrico, affaticamento. Alcuni lamentano che il cibo abbia un sapore diverso dopo aver assunto il farmaco. Questo effetto collaterale però fa ulteriormente diminuire l’appetito, perché gli alimenti non hanno più il sapore che conosciamo. In casi molto rari si può arrivare a pancreatite e insufficienza renale.

Importanti problemi al tratto digestivo

Uno studio recente dell’Università della British Columbia ha evidenziato che le persone che assumono uno di questi farmaci potrebbero essere a grande rischio per alcuni problemi digestivi molto seri. I ricercatori parlano di:

  • gastroparesi, che provoca la permanenza prolungata del cibo nello stomaco. I sintomi più comuni sono una costante sensazione di nausea, vomito di cibo non digerito, precoce senso di sazietà, perdita di appetito, dolori e bruciori allo stomaco, reflusso gastroesofageo, gonfiore addominale.
  • pancreatiti,
  • ostruzioni intestinali.

Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica JAMA.

Lo studio ha scoperto che questi eventi accadono raramente. Ma il numero altissimo di persone che assumono questi farmaci lo fa diventare un problema importante.

Sogni strani

Diversi pazienti hanno lamentato di fare sogni molto strani dopo l’assunzione del farmaco, tanto che ormai si parla di Ozempic dreams. Gli esperti non ne sanno spiegare i motivi. Il motivo andrebbe ricercato ha l’impatto che il medicinale ha sul cervello.

Ripulsione verso alimenti che ci piacciono

Un altro strano effetto collaterale è la sensazione di disgusto che si prova quando mangiamo i nostri cibi preferiti dopo l’assunzione del farmaco. Gli esperti sostengono che il medicinale modifica il modo in cui il cervello percepisce il cibo, anche se non c’è certezza. Spesso gli alimenti sembrano più dolci, o più amari. Alcuni sostengono di sentire un sapore metallico.

Pelle cadente

Anche in questo caso si parla di Ozempic face. Qui il motivo è noto. Quando si perde peso velocemente, il viso si svuota e la pelle cade. Molti si rivolgono a medici estetici per inserire dei filler per cercare di riempire la pelle svuotata.

Perdita di tono muscolare

Oltre al grasso questo farmaco causa anche una perdita muscolare. Secondo alcuni medici americani la perdita di tono muscolare avviene almeno nel 50% dei pazienti. I motivi sono diversi: innanzitutto la mancanza di attività fisica. Si dimagrisce con le iniezioni, quindi si evitano sessioni di ginnastica a casa o in palestra. Il cibo ha spesso un gusto sgradevole, come abbiamo visto, e si mangia di meno. Anche questo porta a perdere tono ai muscoli.

In casi rarissimi aumenta il rischio di tumore alla tiroide

C’è preoccupazione per l’aumento dei casi di tumore alla tiroide, anche se in casi estremamente rari. Il farmaco stimola in modo eccessivo la ghiandola che produce ormoni che regolano il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la temperatura e il peso. Le persone che hanno una storia familiare di tumore alla tiroide non devono assumere il farmaco.

Si ingrassa di nuovo

È uno dei problemi che hanno segnalato da subito gli esperti. Una volta che si smette di assumere il farmaco si recuperano velocemente i chili persi. Alcuni prendono addirittura più peso di quello perso.

Farmaci dimagranti: in cosa differiscono Ozempic e Wegovy?

In modo confuso, semaglutide è etichettato come due farmaci separati, entrambi prodotti dal colosso farmaceutico con sede in Danimarca Novo Nordisk.

Ozempic è rivolto a pazienti con diabete di tipo 2. Abbassa la glicemia e riduce il rischio di infarti e ictus tra coloro che hanno anche malattie cardiache.

Il farmaco gemello Wegovy è ricco di una dose leggermente più potente di semaglutide ed è invece rivolto a persone che pesano troppo.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio