Salute

Bevi sia caffè sia energy drink? Il tuo cuore potrebbe risentirne

I giovani fanno sempre più uso di bevande analcoliche energetiche, ma le linee guida raccomandano di non superare il 400 mg di caffeina al giorno. Andare oltre potrebbe avere effetti sulla salute cardiaca

Per reggere una serata in discoteca, per sostenere notti di studio non-stop o semplicemente per superare una giornata impegnativa. Sono le occasioni in cui gli adolescenti, ma anche molti adulti, si affidano agli energy drink per trovare la concentrazione e lo sprint necessari ad affrontare un impegno o uno svago. Secondo uno studio pubblicato recentemente sulla rivista BMJ Open, circa la metà dei minori di tutto il mondo fa uso di queste bevande analcoliche. La media è preoccupante: da 1 a 5 lattine, più volte alla settimana, quindi praticamente una al giorno. Più i ragazzi, che le ragazze. Un altro dato arriva dall’European food safety authority, secondo cui 7 giovani su 10, tra i 10 e i 18 anni, e 3 adulti su 10, fanno uso di energy drink.

Le sostanze contenute negli energy drink

Ma cosa contengono queste bevande energetiche? Come specifica la Fondazione Valter Longo, che mette in guardia dai rischio cardiaci connessi al consumo frequente di energy drink, queste bibite sono formulate con diverse tipologie di sostanze stimolanti. Ad esempio caffeina, taurina, carnitina, vitamine del gruppo B. Spesso confuse con altre bevande cosiddette energetiche, questi drink non hanno nulla a che vedere con le bibite sportive, che contengono solo sali minerali, e non sostanze eccitanti.

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Quanta caffeina possiamo consumare al giorno

Riguardo la caffeina, l’Efsa ha stabilito che il limite massimo è di 400 milligrammi al giorno. Una quantità presente in cinque tazzine di caffè espresso e anche in cinque energy drink, dal momento che una lattina tradizionale da 250 millilitri contiene la stessa quantità di caffeina presente in un espresso (cioè 80 ml). Questo cosa significa? Che chi è abituato a consumare sia caffè che bibite energetiche, dovrebbe calibrare molto bene le quantità consumate di entrambe le bevande, perché con tre tazzine di espresso di giorno e un paio di energy drink la sera, potrebbe toccare o superare il limite raccomandato. 

Eccesso di energy drink: gli effetti sul cuore

I rischi riguardano la salute del cuore. Bere quasi un litro di energy drink in un breve intervallo di tempo, infatti, innalza la pressione sanguigna e aumenta il rischio di alterazioni del ritmo cardiaco. A dimostrarlo uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association nel maggio 2019, condotto da un gruppo di ricercatori guidati da Sachin A. Shah, docente di pratica farmaceutica dell’University of the Pacific di Stockton in California (USA).

Nell’esperimento sono stati reclutati 34 volontari sani (di età compresa tra 18 e 40 anni), divisi in due gruppi. Al primo sono stati dati due diversi tipi di energy drink, in una quantità pari a 32 once che corrispondono a circa 95 cl (ovvero quasi quattro lattine da 250 ml), da bere nell’arco di circa un’ora per tre giorni consecutivi. Al secondo gruppo, invece, è stata data una bevanda placebo (contenente acqua gasata, succo di limone e altri aromi)

Alterazione del ritmo cardiaco

I partecipanti all’esperimento che hanno assunto le bevande energetiche, in quantità elevata e nel breve intervallo di tempo considerato, hanno registrato un’alterazione nella frequenza cardiaca. Nello specifico, è cambiato l’intervallo QT (che misura il tempo che i ventricoli impiegano a generare un nuovo battito cardiaco). Chi ha bevuto gli energy drink, dopo quattro ore dall’assunzione, ha visto un aumento significativo dell’intervallo QT (da 6 a 7,7 millisecondi) rispetto a chi ha bevuto la bevanda placebo. Questa condizione, come conseguenza diretta, può portare a un’alterazione del ritmo cardiaco, fino a sviluppare un’aritmia.

Aumento della pressione sanguigna

Inoltre, negli individui del gruppo che hanno bevuto i due energy drink, è stato rilevato anche un aumento della pressione sanguigna (sia sistolica sia diastolica) da 4 a 5 mm Hg. Effetto che potrebbe essere collegato in parte all’assunzione di caffeina. Rimane da considerare l’effetto degli altri stimolanti contenuti nelle bevande energetiche. In attesa di nuovi studi a riguardo, l’indicazione degli esperti è quella di evitare o limitarne il consumo, soprattutto se il loro consumo è abbinato a quello di altre bevande che contengono naturalmente caffeina, come i caffè espresso.

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