Salute

Bacio: tutto quello che c’è da sapere

Sai cosa succede quando baci il tuo partner? Lo fai con gli occhi aperti o chiusi? Scopri tutti i segreti di questo gesto romantico e pieno di passione

Bacio e salute. Il binomio è perfetto. Sono tanti i benefici che possiamo avere da un semplice bacio. Il merito è dell’attivazione di diversi ormoni, primo fra tutti l’ossitocina. Uno studio ha dimostrato che baciare attiva l’ossitocina, che produce un calo del cortisolo, considerato l’ormone dello stress. C’è però da ricordare che questa funzione agisce solo in chi si bacia spesso.

Passiamo 333 ore della nostra vita a baciarci

Passiamo in media 20.000 minuti della nostra vita a baciare. Ci sono i baci appassionati, quelli più timidi del primo appuntamento, i baci di tutti i giorni e quelli per dirsi addio. Per celebrarli tutti nel 1990 è nata in Gran Bretagna la Giornata Mondiale del Bacio, dall’inglese World Kiss Day. Ricorre ogni anno il 6 luglio per festeggiare tutte le emozioni e le sensazioni che un bacio è capace di scatenare dentro di noi.

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Dietro questo gesto, che unisce coppie di tutto il mondo ed è sinonimo di trasporto, condivisione, contatto e passione, si nascondono molti significati psicologici, antropologici e scientifici. Dagli ormoni che è in grado di scatenare al perché quando baciamo incliniamo la testa a destra, scopri tutto ciò che c’è da sapere sul bacio.

Il primo bacio

Il primo bacio non si scorda mai: tutti si ricordano quando, come, perché e soprattutto con chi. Ma è davvero diverso da tutti gli altri che si danno nella vita? «È un momento della vita indimenticabile, per molti ancora più intimo della prima volta in cui si fa l’amore – spiega Alberto Caputo, psichiatra e psicoterapeuta presidente dell’Istituto di Evoluzione Sessuale – «il primo bacio provoca una scarica di dopamina, l’ormone del piacere, responsabile della sensazione di magia e farfalle nello stomaco. La dopamina stimola poi a livello dell’ipotalamo la produzione di endorfine che fanno scattare il coinvolgimento, come una droga. Baciare, infatti, è una droga naturale». Scopri cosa succede al tuo corpo quando sei innamorato!

Bacio e salute: tutte le emozioni  

Il primo sarà anche indimenticabile, ma quelli che vengono dopo possono essere ancora più carichi di significato ed emozionanti. Ma cosa succede esattamente quando baciamo? «Il bacio coinvolge ben quattro dei sette nervi cranici e circa 36 muscoli facciali, consumando dalle 2 alle 3 calorie al minuto, mettendo in moto la produzione di ossitocina, che fa aumentare il legame e l’avvicinamento» spiega l’esperto Alberto Caputo. Quando un bacio è particolarmente coinvolgente ad alcune persone sembra che il cuore gli esploda dall’emozione. Il bacio è parte fondamentale dei preliminari.

Bacio e salute: il ruolo degli ormoni

«Colpa dell’adrenalina e della noradrenalina, due ormoni che fanno battere il cuore più velocemente causando anche un aumento del rossore sul viso: non abbiamo caldo, siamo solo molto molto emozionati». Dopotutto, chi paragona l’essere innamorati a una sbronza non va troppo lontano dalla realtà: gli effetti sul cervello dell’ossitocina, il noto ormone dell’amore, sono del tutto simili a quelli indotti dall’alcol. Il bacio è anche uno dei punti fondamentali dei preliminari. Il bacio è capace di permettere al corpo di  rilasciare fondamentali sostanze euforizzanti, come la dopamina, l’ossitocina e le endorfine.
«La frequenza e l’intensità del contatto tra le bocche degli amanti è un termometro per misurare il grado di intimità e di salute della coppia. Con un bacio alla francese si inviano al cervello, attraverso le terminazioni nervose presenti sulla superficie delle lingue, messaggi di piacere sessuale. Per questa ragione gli psicologi considerano la lingua un organo sessuale psicologico, ossia una parte del corpo che svolge un ruolo fondamentale nella relazione amorosa, pur non essendo coinvolto nella riproduzione».

La scienza del bacio

Per molti il bacio è una semplice manifestazione d’affetto, ma in realtà dietro di esso esiste una complessa “scienza del bacio”. Vi siete mai chiesti perché baciamo? «Secondo studi antropologici – spiega Emmanuele A. Jannini, professore straordinario di endocrinologia e sessuologia medica all’Università di Roma Tor Vergata – attraverso il bacio trasferiamo il ricordo di quando la donna masticava il cibo e poi lo donava al figlio. L’atto del baciare è caratteristico della nostra specie: i mammiferi e gli altri animali si baciano odorandosi, l’uomo ha l’olfatto meno sviluppato e per sopperire a questa menomazione ha creato il gesto del bacio». A livello di biochimica, poi, ha un significato diverso nel maschio e nella femmina. «Nell’uomo è presente nella saliva il testosterone, che eccita il desiderio della donna predisponendola all’accoppiamento. Nella saliva della donna, invece, è presente la benzodiazepina, la molecola ansiolitica per eccellenza, una sorta di “valium naturale” che ha come scopo di placare l’ansia da prestazione, innata, del maschio». Disfunzione erettile, sai quando incide lo stress?

Bacio e salute: i baci sprigionano milioni di batteri

A rovinare il quadro romantico dei baci, arrivano i batteri. Sì, perché quando ci dedichiamo a questa attività con il nostro partner riusciamo a trasferirne ben 80 milioni. Lo ha rivelato uno studio scientifico olandese, che ha indagato le 700 e più specie di microorganismi che vivono nella bocca di ognuno di noi. Studiando 21 coppie, gli scienziati hanno scoperto che il microbiota presente sul dorso della lingua è più simile tra i partner piuttosto che tra persone non imparentate. La “condivisione” di batteri, però, non avviene solo perché ci si bacia, ma anche per stile di vita, dieta e dentifricio comune. Il grosso lo fanno comunque i baci: durante quelli più intimi, cioè con contatto della lingua, bastano 10 secondi per trasferirsi circa 80 milioni di batteri.

Perché baciamo “a destra”

È un movimento che ci viene del tutto naturale: quando baciamo incliniamo la testa a destra. Come mai? «Le radici antropologiche di questo gesto risiedono nel periodo dell’allattamento. Il 90% delle mamme, infatti, allatta il figlio prima sul seno destro e questo influisce sulla vita dell’adulto e sulla sua tendenza ad inclinare istintivamente la testa a destra quando bacia» spiega Caputo. Più in generale, gli effetti dell’allattamento al seno durano a lungo nel tempo e aumentano la probabilità di diventare adulti più intelligenti, più istruiti e perfino più ricchi.

Il vero bacio è a occhi chiusi

La maggior parte delle volte gli occhi si chiudono, ma può capitare di dare una sbirciatina oppure di guardare il partner per l’intera durata del bacio. Ma quello vero, in realtà, è con gli occhi chiusi. «La noradrenalina causa una vasodilatazione pupillare, motivo per cui quando baciamo e siamo molto coinvolti tendiamo a chiudere gli occhi. Consiglio generale: non baciate a occhi aperti. Tenete gli occhi ben chiusi per farvi coinvolgere totalmente dal momento e non avere distrazioni. Sono concesse solo rapide microsbirciatine per controllare la situazione!» avverte Alberto Caputo. Che i baci più travolgenti siano quelli a occhi chiusi perché bloccando il senso della vista il cervello riesce a concentrarsi meglio sulle informazioni che gli arrivano dal tatto (evitando che i sensi lo mandino letteralmente in tilt) lo ha dimostrato anche uno studio scientifico.

Bacio e salute: la malattia del bacio

Oltre a batteri e anticorpi, quando ci si bacia c’è anche il rischio di passarsi la mononucleosi, la malattia del bacio per eccellenza che, più o meno coscientemente, prima o poi colpisce molte persone. I più soggetti sono gli adolescenti alle prese con i loro primi baci e, sebbene sia presente tutto l’anno, ha un livello più alto di incidenza in primavera e in estate. «La mononucleosi è una malattia di cui non preoccuparsi – assicura Cristina Mussini, infettivologa e direttore della struttura complessa di malattie infettive presso il Policlinico Universitario di Modena – in molti casi non dà sintomi evidenti o si presenta con un leggero malessere e stanchezza. In altri, invece, può generare una faringite molto importante, associata a febbre alta, stanchezza, spossatezza e a un ingrossamento dei linfonodi al lato del collo. In rari casi, infine, si può verificare anche un ingrossamento della milza e pertanto ci si deve astenere dal bere alcolici ed è preferibile seguire una dieta leggera». Non esistendo terapie né profilassi, l’unico rimedio è il riposo. Scopri qui tutti i sintomi e i consigli per superarla. 

Alito fresco a prova di bacio

Avere un alito fresco è una delle preoccupazioni principali di chi dovrà dare un bacio. In questo caso, l’alimentazione può aiutarvi tantissimo. Cibi come insalata, carote crude, mele e sedano possono aiutare a rinfrescare l’alito eliminando dalla bocca ciò che causa cattivo odore. Se soffrite di alitosi, però, il cibo non vi può aiutare perché nel 90% dei casi è un problema non dovuto a ciò che mangiamo. Altri accorgimenti contro l’alito cattivo? Bevete spesso (la disidratazione è una delle cause più comuni dell’alito cattivo), non rimanete a digiuno (non masticare nulla fa proliferare i microbi in bocca, mentre la masticazione stimola saliva e favorisce l’autodetersione dell’ambiente orale), utilizzate gomme allo xilitolo e ai sali di zinco e infine ricordatevi di lavare sempre i denti (anche con il nettalingua). Scopri qui i 10 consigli a prova di scienza per avere dei denti al top.

I baci e la seduzione delle labbra

Come può fare una donna a trasmettere a un uomo la volontà di baciarlo o di voler essere baciata? «L’80% delle donne mette il rossetto e il 100% degli uomini è attratto dalle donne con le labbra truccate – spiega lo psichiatra Alberto Caputo – le labbra hanno una funzione seduttiva fortissima in quanto nell’inconscio del maschio ricordano le grandi labbra della vagina. Da quando l’uomo ha raggiunto la posizione eretta non mostra più segnali legati alla fertilità, e quindi, inconsciamente, si trasmettono questi messaggi attraverso il trucco. Soprattutto il contorno delle labbra, se accentuato, va a spingere un pulsante nel cervello maschile di disponibilità». Più si esaltano le labbra, più si esalta la seduzione: quindi via libera al trucco, ma senza esagerare. Rossetti e lucidalabbra sono belli da vedere ma non molto da baciare. L’importante è avere sempre delle labbra idratate e non screpolate: burrocacao e scrub naturali con olio e zucchero sono ottimi per renderle morbide. Scopri come proteggere le tue labbra con i prodotti più adatti.

Allergia… Al bacio

Per alcune persone i baci possono essere davvero rischiosi. Non perché esista “l’allergia al bacio”, ma perché alcune allergie alimentari possono insidiarsi anche dietro questo gesto. «Se una persona intollerante a certi cibi (come per esempio noci, latte e uova) dà un bacio appassionato a un partner che li ha mangiati in precedenza, può incorrere in una reazione allergica», spiega Domenico Schiavino (puoi chiedergli un consulto qui), docente di allergologia all’Università Cattolica di Roma. Un’eventualità rara, ma possibile: nel 2012 è successo a una ragazzina di Montreal, morta per uno shock anafilattico causato da residui di noccioline sulle labbra del ragazzo che aveva appena baciato. Senza arrivare a una conseguenza così tragica, solitamente i sintomi dell’allergia si risolvono in un rigonfiamento di labbra e lingua, orticaria o difficoltà respiratorie: in questo ultimo caso è bene andare subito al pronto soccorso. La prevenzione? «Nelle due o tre ore che precedono i momenti di intimità, è bene chiedere al partner di non mangiare i cibi a cui si è allergici» consiglia l’esperto di OK. In nome dell’amore, si potrà pur fare qualche sacrificio.

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