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App smartphone per verificare la fibrillazione atriale

Grazie ad una nuova app che sfrutta l'accelerometro e il giroscopio già installati nel telefono si può controllare il disturbo

Le app dello smartphone che avete in tasca potrebbe un giorno salvarvi la vita. Vi basterà appoggiarlo sul petto da sdraiati per scoprire se il vostro cuore batte fuori tempo aumentando il rischio di gravi conseguenze come l’ictus. A renderlo possibile sarà una nuova applicazione low-cost sviluppata dai ricercatori finlandesi dell’Università di Turku, che l’hanno presentata a Roma in occasione del congresso della Società europea di cardiologia (ESC, 27-31 agosto 2016).

Cos’è la fibrillazione atriale?

L’aritmia cardiaca nota come fibrillazione atriale «è una condizione patologica pericolosa presente nel 2% della popolazione globale ed è responsabile di quasi 7 milioni di ictus ogni anno», spiega il coordinatore del gruppo di ricerca Tero Koivisto, vice-direttore del Centro di ricerca tecnologica dell’Università di Turku, in Finlandia. «Solo nell’Unione europea – precisa – questa singola aritmia cardiaca costa qualcosa come 19 miliardi di dollari ogni anno».

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Le conseguenze si possono prevenire

Circa il 70% degli ictus causati da fibrillazione atriale potrebbe essere prevenuto con una diagnosi tempestiva, ma la cosa è tutt’altro che semplice. Alcune persone non manifestano alcun sintomo per anni, mentre altre hanno sintomi che cambiano di giorno in giorno. Per scoprirla è necessario ricorrere a delle lunghe registrazioni del ritmo cardiaco, attraverso l’holter cardiaco, che però è difficile da gestire soprattutto nei pazienti più anziani.

Nuova app smartphone

Per semplificare la diagnosi, i ricercatori finlandesi hanno messo a punto una applicazione per smartphone che sfrutta le informazioni raccolte da due sensori che fanno già parte dell’hardware di ogni telefono: l’accelerometro (che misura l’accelerazione) e il giroscopio (che rileva la direzione dei movimenti). Per scoprire la fibrillazione atriale, il paziente non deve fare altro che sdraiarsi e appoggiare lo smartphone sul petto. Una volta che sono entrati in azione accelerometro e giroscopio, le informazioni raccolte vengono registrate e rielaborate grazie ad un nuovo algoritmo che poi mostra la diagnosi sul display.

Efficace secondo i primi esperimenti

I primi test, fatti confrontando 16 pazienti con 20 persone sane, dimostrano che la app è in grado di identificare la fibrillazione atriale con una sensibilità e una specificità del 95%.

«Questo è un nuovo metodo non invasivo e poco costoso che le persone possono usare in totale autonomia a casa propria senza l’aiuto del medico», sottolinea Koivisto. «Considerata la diffusione degli smartphone, può essere utilizzato da un gran numero di persone in tutto il mondo. In futuro – conclude – potremmo creare un cloud per salvare e analizzare grandi quantità di dati».

Elisa Buson

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