NeuroscienzeSalute Mentale

Essere cinici triplica il rischio di demenza

Lo sostiene uno studio finlandese che ha correlato l'attitudine ad affrontare con cinismo la vita e una progressiva perdita delle capacità intellettive con l'avanzare dell'età.

Se anche voi pensate spesso (o sempre) che è meglio non fidarsi di nessuno, che ognuno cerca di soddisfare il proprio egoismo con ogni mezzo e, in generale, date un taglio negativo e molto realistico alla vita…beh, meglio che prendiate precauzioni per mantenere, per quanto possibile, la mente attiva: stando a quanto dimostra una ricerca finlandese, avete un rischio triplicato di manifestare demenza senile rispetto alle persone fiduciose.

Sono molti gli studi che cercano l’esistenza di un legame tra l’attitudine con cui si affronta la vita e la salute. È addirittura intuitivo pensare che essere troppo nervosi o molto sfiduciati, giorno dopo giorno e per tutta la vita, possa essere correlato a malattie cardiovascolari, ipertensione, depressione, o disturbi conseguenti a uno stile di vita magari zeppo di vizi. Poche le conferme, per il momento, dalla scienza.

Gruppo San Donato

I ricercatori dell’University of Eastern Finland hanno invece indagato il legame demenza/cinismo su 1.499 persone attorno ai 71 anni di età, valutati per capacità cognitive, oltre che per la dose di cinismo. Confrontati i dati otto anni dopo, è emerso che il rischio di sviluppare demenza, con la vecchiaia, è molto più alto nei cinici. La ricerca è pubblicata su Neurology.

 

 

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