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Osteoporosi: tutto quello che c’è da sapere

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Oggi parliamo di osteoporosi, una malattia cronica che colpendo le ossa va a indebolire lo scheletro e ad aumentare il rischio di fratture. A favorirla possono essere diete povere di frutta, verdura, latticini e pesce, scarsa attività fisica, abuso di alcol e fumo di sigaretta, ma anche alcune condizioni come la menopausa, alcune malattie, il diabete e le patologie gastro intestinali in primis, l’invecchiamento ma anche l’assunzione di determinati farmaci come ad esempio il cortisone.
Cerchiamo di capirne di più con l’aiuto di Doris Maria Mascheroni, responsabile dell’unità operativa di medicina e dell’unità operativa subacuti dell’Istituto Clinico Villa Aprica di Como.

Gruppo San Donato

Osteoporosi: come si può prevenire

Prima cosa è l’informazione che stiamo facendo, è necessario poi avere un corretto stile di vita, quindi eliminare il fumo, ridurre l’alcol alle dosi che fanno bene e non a quelle patologiche, una sana alimentazione e quindi un corretto stile di vita che comprende anche un’adeguata attività fisica.
Per quanto riguarda i pazienti che magari hanno altre patologie bisogna che ci sia una corretta aderenza alle terapie, in maniera che si possa sempre valutare quando ci sono fattori di rischio aggiuntivi, quindi fondamentale avere un buon dialogo con il proprio medico di famiglia.

Le terapie

Per quanto riguarda l’aderenza alle terapie, quali sono i trattamenti attualmente disponibili per l’osteoporosi? Si può iniziare dall’inizio quando non c’è una vera e propria osteoporosi, con la prevenzione con la vitamina D, il calciferolo e magari del calcio se si hanno particolari predisposizioni.
La terapia vera e propria dell’osteoporosi, il cardine della terapia, al giorno d’oggi sono i bi-fosfonati, sono il caposaldo della terapia farmacologica, in quanto riducono il rischio di fratture e aumentano la densità del minerale dell’osso e questa è la prima linea di opzione.
Poi ovviamente ci sono tanti altri farmaci, per esempio il nuovo Denosumab, che è un anticorpo monoclonale, possiamo arrivare fino alla terapia ormonale sostitutiva, poi ci sono i modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni. Ci sono tanti farmaci che vanno prescritti a seconda del momento e della gravità.

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