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Giornata del mal di testa: esperti sui social per rispondere ai pazienti

Da venerdì 21 maggio su Facebook un team di giovani neurologi sarà a disposizione per parlare di emicrania e cefalee, dai fattori scatenanti alle nuove terapie con farmaci monoclonali

Una persona su due ne è colpita almeno una volta l’anno. È questa la frequenza del mal di testa, o cefalea, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, che l’ha identificata come la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra 20 e 50 anni (oltre il 40% dei ragazzi è colpito da cefalea, mentre 10 bambini su 100 soffrono di emicrania). Anche per questo a luglio 2020 in Italia è stata finalmente riconosciuta come malattia sociale.

«Nel nostro Paese», fa sapere Gioacchino Tedeschi, presidente della Società italiana di neurologia, «soffrono di emicrania 6 milioni di personeossia il 12% della popolazione. Si tratta di numeri importanti e una diagnosi precoce può davvero cambiare la progressione della malattia. Evitando conseguenze quali la cronicizzazione del disturbo e l’abuso di farmaci».

Gruppo San Donato

La campagna sui social

La 13° Giornata nazionale del mal di testa, che si celebra venerdì 21 maggio, serve proprio a informare il paziente, e i suoi familiari, delle azioni da intraprendere per contrastare la malattia e non rimanerne schiacciato. A causa dell’emergenza Covid-19, anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione (promossa dalla tre società scientifiche di riferimento: Sin, Anircef e Sisc) sarà rivolta ai pazienti e di carattere “social”, dal titolo 1 minuto per il tuo mal di testa.

Su Facebook giovani esperti a disposizione

Da venerdì 21 maggio sulla pagina Facebook Giornata Nazionale del Mal di Testa saranno disponibili 30 video interventi di 15 giovani neurologi (under 35) di Sisc e Anircef, della durata di un minuto ciascuno. Verranno trattati argomenti relativi all’emicrania, alla cefalea di tipo tensivo e alla cefalea a grappolo, definitivi sulla base delle domande più frequenti che gli specialisti ricevono dai pazienti. Ad esempio si parlerà di sintomi, di fattori scatenanti, ma anche di prevenzione, possibilità diagnostiche e delle più recenti opportunità terapeutiche. Ognuno potrà anche porre domande agli esperti con una risposta di non oltre 60 secondi.

Cerca le iniziative locali

Sulla pagina Facebook si potranno trovare anche informazioni relative a una serie di iniziative locali “open day” dal vivo organizzate nelle varie regioni. Per maggiori informazioni è consigliato visitare il sito web delle società scientifiche che promuovono la giornata, quindi Sin, Anircef e Sisc.

Conoscere le nuove terapie

La Giornata è anche un’occasione per fare il punto sulle opportunità terapeutiche odierne. «Abbiamo nuove terapie a base di anticorpi monoclonali che bloccano il CGRP o il suo recettore» spiega Paolo Calabresi, Presidente della Sisc. «Stanno facendo registrare importanti miglioramenti nella pratica clinica del trattamento dell’emicrania. Riducono il numero di attacchi nella forma episodica e risultano efficaci anche nelle forme più gravi. Ad esempio nell’emicrania cronica e quella resistente ad altri farmaci usati in precedenzaGli scarsissimi effetti collaterali rendono gli anticorpi particolarmente sicuri» 

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