News

Festa della Mamma: torna (solo online) l’Azalea di AIRC

Per la prima volta dal 1984 il fiore simbolo della lotta ai tumori femminili non colorerà le piazze italiane ma sarà venduto esclusivamente su Amazon

L’emergenza coronavirus ha stravolto e rivoluzionato abitudini, modi di pensare e di vivere, progetti futuri, iniziative e impegni già presi. Anche la Fondazione AIRC si è dovuta necessariamente adeguare ai cambiamenti in atto e alle disposizioni ministeriali, scegliendo di distribuire la sua Azalea della Ricerca esclusivamente online.

L’Azalea di AIRC sboccia online

In occasione della Festa della Mamma torna il fiore simbolo della ricerca sui tumori femminili ma, per la prima volta in 36 anni, nessun volontario scenderà in piazza. Per tutelare la salute degli operatori e dei cittadini, infatti, l’azalea potrà essere acquistata solo sul sito di Amazon, a fronte di una donazione di 15 euro. In questo modo si può comunque dare continuità alla ricerca oncologica, pur restando a casa, e far sentire la propria vicinanza a tutte le donne della nostra vita in un momento così delicato per il Paese.

Gruppo San Donato

Tumore al seno: grazie alla ricerca la sopravvivenza si è innalzata

Grazie ai 270 milioni di euro raccolti a partire dal lontano 1985 è stato possibile sostenere lo sviluppo di diagnosi sempre più precoci e di terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per tutte le pazienti. E anche in questo particolare contesto storico la ricerca non può permettersi di chiudere i battenti, anzi. È proprio grazie allo studio, agli sforzi e ai sacrifici dei ricercatori se oggi, ad esempio, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di tumore al seno è cresciuta fino all’87%. Una percentuale estremamente indicativa se si pensa che il cancro alla mammella è quello più diffuso con 53.000 nuovi casi all’anno, cioè 145 al giorno.

Tumore al seno: quando fare ecografia, mammografia e visita senologica

Tumore al colon-retto: grazie alla ricerca la mortalità è in calo

E la ricerca ha fatto passa da gigante anche per quanto riguarda il cancro del colon-retto. Questo a oggi rappresenta il secondo tumore maligno nella donna (specialmente nella fascia compresa tra i 60 e i 75 anni). Grazie ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al netto miglioramento delle terapie, però, negli ultimi anni si è assistito a un calo della mortalità.

I tumori più frequenti nelle donne - AIRC
Courtesy of AIRC

Tumori ginecologici: i ricercatori stanno studiando nuovi approcci terapeutici

La situazione relativa ai tumori ginecologici è ancora più complessa. Per il cancro dell’endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante, arrivando rispettivamente al 77% e al 74%. Il tumore dell’ovaio, invece, risulta difficile da diagnosticare precocemente e spesso presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci. Per superare questi problemi i ricercatori AIRC sono al lavoro su nuove combinazioni terapeutiche capaci di ridurre la resistenza ai farmaci. Si stanno inoltre focalizzando sull’immunoterapia, con l’obiettivo di individuare composti in grado di stimolare le risposte immunitarie delle pazienti.

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio