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“Diamo voce al futuro”: una campagna per parlare dei tumori del sangue

In occasione della Giornata mondiale sui tumori ematologici, che si celebra il 21 giugno, parte la seconda edizione di “Diamo voce al futuro”, campagna di sensibilizzazione promossa da Janssen Oncology e patrocinata da AIL- Associazione italiana contro leucemie-linfomi e mieloma. Obiettivo dell’edizione 2022 della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica sui tumori del sangue e portare alla luce le sfide di coloro che ogni giorno devono lottare contro queste malattie: clinici, ricercatori, pazienti, caregiver, con una nuova attenzione ai tumori ematologici rari, come l’amiloidosi e la macroglobulinemia di Waldenström.

Leucemie, amiloidosi e macroglobulinemia di Waldenström

«Le leucemie sono sicuramente le neoplasie del sangue più conosciute: in Italia, nel 2020, erano attese circa 8000 nuove diagnosi di leucemia, di cui 4.700 uomini e 3.200 donne. Tra i tumori ematologici rari, l’amiloidosi è una malattia estremamente rara, caratterizzata da un accumulo di aggregati proteici anomali che si depositano in diversi tessuti del corpo. Ciò può causare una riduzione, parziale o completa, del funzionamento dell’organo interessato» spiega Giovanni Palladini, professore ordinario, Centro per lo studio e la cura delle amiloidosi sistemiche, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.

Gruppo San Donato

«La macroglobulinemia di Waldenström è un tumore raro causato dalla crescita eccessiva di un tipo di cellula del sistema immunitario chiamata cellula B» chiarisce Alessandra Tedeschi, dirigente medico struttura complessa di ematologia, Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda. «Molto spesso la malattia è di riscontro occasionale e, se asintomatica, necessita solo di regolari controlli. I sintomi, quando presenti, sono molto variabili, comuni ad altri disordini linfoproliferativi o strettamente correlati alle caratteristiche della componente monoclonale».

“Diamo voce al futuro”, campagna di sensibilizzazione promossa da Janssen Oncology

Al centro della campagna ci saranno ancora una volta i racconti di coloro che sono in prima linea nella lotta ai tumori ematologici. Verranno mandati in onda podcast sul portale informativo, sulle relative pagine Facebook e Instagram e anche sui canali YouTube e Spotify. Le puntate, articolate in due serie e che si aggiungono alle tre dell’edizione precedente, faranno emergere il punto di vista della scienza e della ricerca e dei pazienti. Le serie di podcast della campagna sono ospitati sul sito, il portale nato per fornire informazioni, servizi e una linea diretta con esperti e centri accreditati per la cura dei tumori ematologi.

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