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Un docufilm di selfie per raccontare i disturbi mentali

Depressione, pulsioni suicide, mania di strapparsi i capelli e di pizzicarsi la pelle. Rebecca Brown, 22enne inglese, ha creato un timelapse di se stessa durato sei anni che sta facendo il giro del mondo

"La bellezza è più di quello che vediamo con gli occhi", scrive Rebecca Brown sulla sua pagina YouTube dove ha pubblicato il video in timelapse che ritrae il suo volto dai 14 ai 20 anni. Un viso a volte felice e a volte distrutto. "Preferisco guardarmi indietro e vedere un progetto fatto di onestà, piuttosto che 2000 scatti di falsi sorrisi", continua Rebecca. Proprio per questo la ragazza inglese, oggi 22enne, ha realizzato un collage di selfie scattate per sei anni e mezzo, tutti i giorni dal 2007, per documentare la sua malattia mentale. A volte ha lunghi riccioli biondi interrotti da zone calve. Altre ha la testa rasata, altre ancora indossa una parrucca. Alcuni momenti sono contrassegnati da dei commenti, come una bella estate a New York o attimi terribili di pensieri suicidi.

Dal video si notano i segni della sua condizione: depressione, pulsioni suicide, tricotillomania e dermatillomania. "La tricotillomania è un disturbo che mi porta a strappare i capelli ciocca per ciocca, peli e sopracciglia, mentre la dermatillomania porta a pizzicarmi la pelle in modo compulsivo", spiega la ragazza online. Ben lontana dal vergognarsene, ha deciso di documentare i suoi stati d'animo e il suo percorso.

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"Guardare queste immagini è piuttosto spaventoso: mi rende triste e contenta allo stesso tempo," ha scritto Rebecca. "Non sono una persona particolarmente felice e non pretendo di esserlo. Quello che posso dire è che quando sorrido, soprattutto dopo la calvizie… quel sorriso è autentico".

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