Pressione bassa? Ecco come la tieni sotto controllo

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Ipotensione

L’ipotensione, o pressione bassa, non è una condizione preoccupante. Può però provocare capogiri, nausea e senso di svenimento. Per tenerla sotto controllo ecco le semplici regole dell’esperto di OK Giuseppe Crippa, direttore dell’unità operativa di ipertensione e malattie cardiovascolari correlate dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza (puoi chiedergli un consulto qui).

Stai attento ai sintomi

Una brusca caduta della pressione (ad esempio 20-30 mmHg) causa sintomi quali vertigini o capogiri, visione offuscata, nausea, sudorazione fredda, pallore fino allo svenimento. Quando invece la pressione è sempre bassa (ipotensione cronica) possono comparire sintomi atipici e apparentemente ingannevoli come stanchezza, fatica e mancanza di concentrazione che fanno erroneamente pensare a uno stato di depressione (scopri qui quali sono i veri sintomi di questo disturbo psicologico).

Acqua, sale, movimento
e poco sole

In chi è sano semplici regole igienico-dietetiche possono normalizzare il quadro. Sono rimedi generalmente efficaci in questa situazione. Un apporto di liquidi maggiore se aumenta la sudorazione, l’assunzione di un po’ più di sale da cucina e più attività fisica aerobica.

Attenzione al post-pranzo

Una dieta corretta e bilanciata che prediliga frutta e verdura fresca, meno grassi, adeguato apporto di liquidi, riduzione o abolizione delle bevande alcoliche, può risultare molto efficace e spesso risolutiva. Attenzione al periodo post-prandiale. Subito dopo aver mangiato, la digestione impegna molto sangue, “sottraendolo” alla circolazione sistemica. Quindi, meglio preferire pasti leggeri e ben suddivisi, evitando “abbuffate”.

Evitare troppo calore

Chi soffre di pressione bassa deve astenersi da bagni caldi, sauna (utile al contrario in caso di pressione alta) e bagno turco perché possono provocare o peggiorare l’ipotensione.

Nel caso, sdraiati

Se si ha la sensazione di svenimento è necessario coricarsi, tenendo le gambe più sollevate, al di sopra del livello del cuore. Quest’ultimo rimedio (chiamato posizionamento in Trendelemburg) risolve prontamente anche i sintomi più minacciosi ripristinando il normale afflusso di sangue al cervello.