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Perché i problemi alla mandibola peggiorano i sintomi del mal di testa

I disturbi temporo-mandibolari rappresentano un pungolo che amplifica la percezione del dolore

Il mal di testa cronico va a braccetto con i problemi alla mandibola, cioè disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare. I due problemi sono strettamente collegati fra loro e si amplificano a vicenda. Lo dimostra uno studio dell’Università di San Paolo in Brasile pubblicato su Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics.

La novità dello studio

Lo stretto legame tra mal di testa e muscoli della masticazione era già stato messo in evidenza da ricerche precedenti. Questa però è la prima volta che viene valutata l’associazione tra la frequenza degli attacchi di emicrania e l’eventuale disturbo temporo-mandibolare. I ricercatori lo hanno fatto mettendo a confronto 21 pazienti con mal di testa cronico, 32 con attacchi solo episodici e 32 donne libere da mal di testa, incluse nello studio come gruppo di controllo.

Gruppo San Donato

I risultati

«Il nostro studio dimostra che le pazienti con mal di testa cronico (con attacchi che ricorrono per più di 15 giorni al mese) hanno un rischio tre volte maggiore di soffrire di importanti problemi alla mandibola rispetto alle donne con mal di testa episodico», afferma l’autrice dello studio Lidiane Florencio. Seri disturbi all’articolazione della mandibola sono stati osservati nel 54% delle pazienti di controllo, contro l’80% delle donne con mal di testa episodico e il 100% di quelle con mal di testa cronico.

Un circolo vizioso

«La ripetizione degli attacchi di mal di testa – aggiunge l’esperta – potrebbe aumentare la sensibilità al dolore. La nostra ipotesi è che il mal di testa predisponga al disturbo temporo-mandibolare. Dall’altro lato, i problemi alla mandibola possono essere un potenziale fattore che alimenta il mal di testa. Questo perché agisce come un continuo input doloroso che contribuisce a mantenere la sensibilizzazione centrale e gli anomali processi legati al dolore».

Le ipotesi

«I pazienti con mal di testa – sottolinea la coordinatrice dello studio, Debora Grossi – sono più predisposti a mostrare i sintomi del disturbo temporo-mandibolare. Ma non è altrettanto vero il contrario. Ci sono dei casi di pazienti con severi problemi all’articolazione temporo-mandibolare che non presentano mal di testa». L’ipotesi sul tavolo, dunque, è che i problemi alla mandibola aumentino frequenza e severità degli attacchi di mal di testa, sebbene non li causino direttamente.

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