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Monica Bellucci: farò la Pet, il test che scopre i tumori

«Ho paura di trovarmi l'inferno dentro, ma mi sottoporrò comunque all'esame che scopre anche le forme di cancro più nascoste»

Monica Bellucci ha paura come tutti che «mi trovino l’inferno dentro, un tumore». «Ma sono decisa: mi sottoporrò alla Pet, come mi ha consigliato il medico. Quest’analisi all’avanguardia ha aiutato una mia amica. E io ho ben chiaro che è la prevenzione a salvarci la vita». A volte alcuni tumori sono asintomici, come quello al seno.

Monica Bellucci: «La prevenzione più forte della paura»

«Basta. Niente più scuse. Farò una Pet, una tomografia a emissione di positroni, per dirla con parole tecniche. Me l’ha consigliata il mio medico. Sì, mi distenderò sul lettino, mi lascerò iniettare una sorta di liquido di contrasto debolmente radioattivo, ma non pericoloso mi assicurano. Passerò quindi sotto un macchinario tanto sofisticato da individuare tumori che non verrebbero segnalati da nessun altro tipo di esame.

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Ci ho messo un po’ per decidermi, lo ammetto, perché non è facile l’idea di farsi leggere dentro e di trovare, magari, qualcosa che non va. Ma bisogna avere il coraggio di affrontare la situazione. E, nel caso del cancro, la tempestività con cui si individuano gli eventuali guai fa la differenza.

La tecnologia è avanzata a passi velocissimi, negli ultimi decenni. Ora abbiamo la possibilità di raggiungere risultati che una volta venivano raccontati solo dai film di fantascienza.

I progressi della scienza

Quando ero incinta di sei mesi, nel 2004, sono andata in una clinica parigina per un’ecografia tridimensionale, e ho visto una cosa meravigliosa: l’immagine di mia figlia Deva. L’immagine vera: il viso della mia bambina, nella mia pancia.

Parlando dei progressi della scienza, il dottore mi ha portato nel reparto di medicina nucleare. Mi ha mostrato il macchinario della Pet e mi ha raccontato che grazie ai positroni aveva diagnosticato a una sua paziente un carcinoma microscopico al polmone. E l’aveva salvata. Poco tempo dopo, una mia amica ha cominciato a soffrire di vertigini: gli esami erano a posto, non si capiva da cosa dipendesse.

E anche in quel caso, grazie alla Pet combinata con la Tac, ha scoperto che aveva un problema vascolare congenito al cervello. Ha dovuto subire un intervento di nove ore, però non è più a rischio ictus. Questa tomografia all’avanguardia, mi hanno spiegato gli specialisti, segnala le zone del corpo in cui c’è un consumo superiore al normale di glucosio.

Monica Bellucci: ogni due anni non manco la mammografia

Quando voglio, so essere assolutamente disciplinata. Nelle ecografie, per esempio, sono molto regolare: una al seno e una a ovaie-utero ogni sei mesi. Ogni due anni faccio la mammografia.

È vero che il cancro non è più considerato un male incurabile, come lo definivano fino a poco tempo fa, però per essere curabile va preso in tempo.
La salute è la cosa più importante: ecco, l’ho detto. Mi censuro spesso perché sembra il colmo della banalità, ma io ho sempre pensato che, se quella è a posto, tutto il resto è in più.

Monica Bellucci: sono madre, prevenire il cancro è una priorità

Non do mai per scontato il fatto che sto bene, e non ho cambiato certo punto di vista. Perché sono più responsabile, più donna, perché ho una figlia.

Di sicuro è una filosofia che mi è stata trasmessa in famiglia. Il rispetto per se stessi è un insegnamento dei miei genitori: “Scherza, ma non scherzare mai col tuo corpo”. Dopo ogni eccesso, un bicchiere di champagne in più, qualche sigaretta da ragazzina, quando non hai il senso della morte, mi sono inevitabilmente sentita in colpa nei confronti di me stessa.

Faccio buoni propositi come tutti 

Vorrei anche andare in palestra, regalarmi dei massaggi, ma questo lo rimando. Per ora mi soccorre il metabolismo. E la serenità. Psiche e corpo sono legati. Se stai bene dentro, si riflette all’esterno.

Di recente sono rimasta colpitissima da un’intervista tv a una signora di 105 anni. Aveva fatto la sarta e non sapete con quanta passione parlava del suo lavoro, delle sue clienti, di quanto le piacesse renderle belle. Le chiedono: “Signora, qual è il segreto della sua incredibile forma?”. E lei: “Sono una persona felice e lo sono sempre stata”. Chissà quante situazioni orrende ha attraversato, ma la sua forza e il suo amore per l’esistenza sono stati più forti.

Si vede che nell’infanzia ci sono state cose meravigliose, perché io conosco persone che hanno tutto, talento, successo, possibilità economiche, bellezza. Eppure non riescono a riempire quei buchi che si portano appresso sin da bambini. In quella signora ultracentenaria, vedevo una donna che aveva vissuto con passione e con piacere. Trovare piacere nell’esistenza in quanto esistenza, darle un valore, è un segreto per star bene.

VERONESI: TUMORI, LE ARMI DI DIFESA DELLE DONNE

Donne, prevenzione e tumore: ecco i consigli di Umberto Veronesi, garante scientifico di OK.

«La testimonianza di Monica Bellucci è la conferma di una mia vecchia convinzione. Le donne sono le migliori alleate di noi medici nella lotta al tumore, perché hanno forte la consapevolezza che la prevenzione è l’arma più preziosa che abbiamo per mantenerci in salute.

È già possibile evitare una malattia semplicemente adottando atteggiamenti corretti. Un esempio che non mi stancherò di ripetere è l’astensione dal fumo per allontanare le patologie cardiovascolari e alcune forme pericolose di tumore. Attraverso la diagnosi precoce, invece, puoi scoprire le malattie quando sono ancora in uno stadio iniziale. Ecco che cosa prevede un calendario di massima per la donna.

AUTOPALPAZIONE

Andrebbe eseguita ogni mese, in piedi e in posizione sdraiata, con la massima attenzione agli eventuali cambiamenti di forma, profilo e consistenza della mammella. Qui ecco le indicazioni per fare l’autopalpazione in modo corretto.

ECOGRAFIA

Nelle donne sotto i 40 anni, l’ecografia mammaria bilaterale ogni anno permette di completare l’autopalpazione “guardando dentro” la ghiandola.

MAMMOGRAFIA

All’ecografia va aggiunta ogni due anni, tra i 40 e i 50, la mammografia bilaterale. Che invece è necessario ripetere tutti gli anni dopo i 50, per identificare gli eventuali tumori in stadio iniziale (quindi ben curabili). Nelle pazienti ad alto rischio (con due familiari stretti colpiti da neoplasia mammaria), il controllo mammografico va iniziato a 35 anni, con cadenza annuale. Inoltre è sempre consigliato di accoppiare a questi esami una visita dallo specialista senologo.

PAP TEST E HPV TEST

Gli strisci vaginali, da eseguire ogni anno, prevengono il tumore del collo dell’utero, provocato in molti casi dalla presenza del papilloma virus.

PET

La tomografia a emissione di positroni permette negli uomini e nelle donne di individuare i punti dell’organismo in cui si trovano cellule a rapida duplicazione (in molti casi, tumorali). All’estero qualcuno arriva a consigliarla come esame di routine. Invece, a mio avviso, va eseguita solo se esistono dubbi sulla possibile presenza di cellule cancerose».

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