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Hugh Laurie: mi accetto con le rughe

Su OK di gennaio l'intervista al Dr. House: chirurgia plastica? Neanche a parlarne! Non m'importa dell'età che avanza e dei segni del tempo

Hugh Laurie, sente mai il peso dell’età, vorrebbe apparire più giovane?
«Assolutamente no. Anche se l’industria della tv, come quella del cinema, appare ossessionata dal mito dell’apparire giovani a ogni costo».

E lei che ne pensa di questo mito?
«Che sia un mito infondato, se non proprio balordo. Non credo che il pubblico, giovane o meno, sia interessato a personaggi giovani o meno. Agli spettatori interessa solo se un programma è bello o brutto, se gli attori sono bravi o sono dei cani, se le storie sono ben scritte».

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Ha mai pensato, anche per un momento, alla chirurgia plastica?
«Scherziamo? Più mi vengono le rughe sul volto, meglio recito. Il mio Dottor House piace proprio perché è un soggetto pieno di difetti. Secondo me uno dei più grandi attori televisivi era Peter Falk, che interpretava un Tenente Colombo strabico e dalla postura storta… Splendido. Ecco, House è il Colombo dei medici. Ovvero: la bellezza non c’entra niente col successo».

Non approva la chirurgia plastica nemmeno sugli altri?
«Non ne capisco la mania. Vedo attori, attrici e persone comuni con il volto rifatto. Un museo delle cere. Uno spettacolo osceno. La chirurgia estetica migliore è accettarsi per quello che si è, attraverso gli anni, e piacersi».
Silvia Bizio – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre 2011

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